Claudio Varese morì ultranovantenne nel 2002 a Viareggio, dove abitava da tempo. [1] Il figlio Ranieri Varese è stato a lungo professore ordinario di storia dell'arte moderna all'Università di Ferrara e all'Università di Urbino. Il nipote Federico Varese è professore di criminologia presso l'Università di Oxford.
Opere principali
Studi
Cultura letteraria contemporanea (Pisa: Nistri Lischi, 1951)
Storia e politica nella prosa del Quattrocento (Torino: Einaudi, 1961)
Cinema arte e cultura (Padova: Marsilio, 1963)
Fermo e Lucia. Un'esperienza manzoniana interrotta (Firenze: La Nuova Italia, 1964)
Pascoli decadente, Tasso ed altri saggi (Firenze: Sansoni, 1964)
Occasioni e valori della letteratura contemporanea (Bologna: Cappelli, 1967)
L'originale ed il ritratto. Manzoni secondo Manzoni (Firenze: La Nuova Italia, 1975)
Torquato Tasso: Epos - parola - scena (G.D'Anna, 1976)
Ugo Foscolo: Autobiografia Dalle Lettere (1979)
Foscolo: Sternismo, tempo e persona (Ravenna: Longo, 1982)
Manzoni uno e molteplice. Con un'appendice su Tommaseo (Roma: Bulzoni, 1992)
Sfide del Novecento. Letteratura come scelta (Firenze: Le Lettere, 1992)
Edizioni di opere
Prosatori volgari del Quattrocento a cura di Claudio Varese. Milano: Ricciardi, 1955.
Gerusalemme liberata di Torquato Tasso a cura di Claudio Varese e Guido Arbizzoni. Milano: Mursia, 1983.
Aminta di Torquato Tasso a cura di Claudio Varese. Milano: Mursia, 1985.