Charles Thompson Ferries, detto Chuck (Houghton, 10 giugno 1939), è un ex sciatore alpino, allenatore di sci alpino, dirigente sportivo e imprenditore statunitense.
Biografia
Carriera sciistica
Fratello di Barbara, a sua volta sciatrice alpina[1], Chuck Ferries iniziò a sciare a quattro anni sul Mount Ripley, una collinetta nel natio Michigan[2].
Stagioni 1957-1961
Sciatore polivalente con maggior propensione alle prove tecniche, debuttò in campo internazionale in occasione della Roch Cup 1957 (Aspen, 22-24 febbraio), dove si classificò 10º nella discesa libera, 11º nello slalom gigante, 4º nello slalom speciale e 5º nella combinata[3]; nel 1959 si piazzò 3º nello slalom speciale della Roch Cup (Aspen, 6-8 marzo)[4] e 2º nello slalom gigante, nello slalom speciale e nella combinata dei Vermont Championships (Stowe, 13-15 marzo)[5].
L'anno dopo entrò nella nazionale statunitense[2] e agli VIII Giochi olimpici invernali di Squaw Valley 1960 (19-27 febbraio), suo esordio olimpico e iridato, non completò lo slalom speciale, la sola gara nella quale prese il via. Nel 1961 vinse lo slalom speciale della Roch Cup (Aspen, 24-26 febbraio), dove fu anche 3º nella discesa libera e 2º nella combinata[6], e si classificò 3º nella discesa libera della Harriman Cup (Sun Valley, 24-26 marzo)[7].
Stagioni 1962-1964
Nel 1962 divenne il primo americano[2] capace di vincere lo slalom speciale del trofeo Hahnenkamm (21-22 gennaio) disputato sulla pista Ganslern di Kitzbühel, classificandosi anche 2º nella combinata[8]; nel prosieguo della stagione si aggiudicò anche lo slalom speciale del Trofeo Ilio Colli (Cortina d'Ampezzo, 27-28 gennaio)[9], ai Mondiali di Chamonix 1962 (10-18 febbraio) si piazzò 18º nella discesa libera e non completò lo slalom speciale[10] e al trofeo Holmenkollen-Kandahar (Holmenkollen, 2-4 marzo) fu 2º nello slalom speciale[11].
Nel 1963 si classificò 2º nella discesa libera delle Vail Trophy Races (Vail, 9-10 febbraio)[12]. Ai IX Giochi olimpici invernali di Innsbruck 1964, sua ultima presenza olimpica e iridata, si piazzò 20º nella discesa libera e non completò lo slalom speciale; nel prosieguo di quella sua ultima stagione Ferries fu 3º nella discesa libera degli Eastern ASA Championships (Stowe, 13-15 marzo)[13] e chiuse la sua carriera agonistica al Bud Werner Memorial (Sugar Bowl, 25-26 aprile)[14].
Carriera da allenatore e dirigente
Dopo il ritiro si laureò all'Università di Denver (1964)[2] e fu per un breve periodo allenatore nei quadri della Federazione sciistica degli Stati Uniti[15]; dal 2002 al 2006 fece parte del direttivo della Federazione statunitense[1].
Carriera imprenditoriale
Ferries fu un imprenditore di successo nel settore delle aziende produttrici di attrezzature sportive. Lavorò inizialmente per la Head e in seguito per la K2 Sports, della quale divenne presidente fino al 1976 espandendone grandemente il mercato[2]; nel 1981 acquisì la Scott, salvandola dal fallimento e rilanciandola su scala internazionale[1][2], e divenne anche co-proprietario della Diordora[2]. Nel 1993 rilevò e rilanciò la Schwinn[1], azienda specializzata nella produzione di biciclette e altre attrezzature per il ciclismo.
Palmarès
Classiche
- Hahnenkamm
- 1 vittoria (slalom speciale a Kitzbühel 1962)
- Roch Cup
- 1 vittoria (slalom speciale ad Aspen 1961)
- Trofeo Ilio Colli
- 1 vittoria (slalom speciale a Cortina d'Ampezzo 1962)
Campionati statunitensi
- 6 medaglie (dati parziali):
Riconoscimenti
Note
- ^ a b c d (EN) Chuck Ferries, su olympedia.org. URL consultato il 2 novembre 2024.
- ^ a b c d e f g h i j (EN) Chuck Ferries, su skihall.com. URL consultato il 2 novembre 2024.
- ^ (EN) 22-24.02.57. Aspen (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 2 novembre 2024.
- ^ a b (EN) 06-08.03.59. Aspen (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 2 novembre 2024.
- ^ (EN) 13-15.03.59. Stowe (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 2 novembre 2024.
- ^ (EN) 24-26.02.61. Aspen (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 2 novembre 2024.
- ^ (EN) 24-26.03.1961. Sun Valley (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 2 novembre 2024.
- ^ (EN) 21-22.01.1962. Kitzbuehel, su alpineskiworld.net. URL consultato il 2 novembre 2024.
- ^ (EN) 27-28.01.1962. Cortina d’Ampezzo, su alpineskiworld.net. URL consultato il 2 novembre 2024.
- ^ (EN) 10-18.02.1962. Chamonix, France, su alpineskiworld.net. URL consultato il 2 novembre 2024.
- ^ (EN) 02-04.03.62. Holmenkollen (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 2 novembre 2024.
- ^ (EN) 09-10.02.63.Vail (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 2 novembre 2024.
- ^ (EN) 13-15.03.64. Stowe (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 2 novembre 2024.
- ^ (EN) 25-26.04.64. Sugar Bowl (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 2 novembre 2024.
- ^ (EN) 29-31.01.65. Aspen (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 3 novembre 2024.
- ^ a b c (EN) 04-06.04.1963. Girdwood (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 2 novembre 2024.
Collegamenti esterni