È un crisopide verde-bluastro, con macchie scure sul capo e sul torace, lungo 10-12 mm; nere sono anche la parte ventrale dell'addome e il secondo segmento delle antenne; le ali sono venate anch'esse di nero e hanno un'apertura di 25-30 mm[3].
È molto simile a Chrysopa dorsalis (una specie più rara), da cui si distingue per la forma della macchia pallida tra gli occhi, circolare in C. perla e più ovale in C. dorsalis[3].
Biologia
Si tratta di una specie euriecia, che abita in ambienti molto umidi sia urbani, sia agricoli (parchi, giardini, frutteti, radure, margini del bosco, golene, ripe e via dicendo)[4]. Il voltinismo è variabile a seconda della zona geografica: dove c'è un'unica generazione l'adulto appare fra inizio giugno e metà luglio, se invece vi sono tre generazioni è segnalato da maggio a ottobre[4].
È una specie predatrice, che si nutre di afidi lungo tutto il corso del proprio sviluppo; ha pertanto un'importante valenza ecologica[4] e può essere usata per tenere sotto controllo infestazioni di afidi in agricoltura[5]. La larva divora più di 500 afidi prima di impuparsi; l'adulto, che però si nutre anche di nettare, solo nelle prime due settimane di vita, può consumarne il doppio[3][4]. È stato dimostrato che una dieta a base di certe specie di afidi produce effetti diversi su C. perla: ad esempio, nutrirsi di Brevicoryne brassicae prolunga lo sviluppo della larva e abbassa la fertilità dell'adulto, mentre una dieta a base di Megoura viciae può inibire completamente la generazione di prole[5].