Christy Canyon (Pasadena, 17 giugno 1966) è un'attrice pornografica statunitense facente parte del XRCO Hall of Fame e del AVN Hall of Fame. Nel 1999 la AVN l'ha inserita nella lista delle migliori venticinque pornostar di tutti i tempi.
Biografia
Nata a Pasadena, in California, da padre di origini armene e da madre di origini italiane, ha iniziato la sua carriera posando per diverse riviste per adulti, quali Celebrity Sleuth, Penthouse ed Hustler. Successivamente ha cominciato a lavorare come attrice pornografica, esordendo in Swedish Erotica 57 del 1984 al fianco di Ron Jeremy e divenendo una Vivid Girl[4].
La Canyon nel corso della sua carriera si è più volte concessa dei periodi di pausa a causa delle proprie vicende matrimoniali. Nel 2003 ha pubblicato la sua autobiografia[3] e nel 2005 ha partecipato come giudice alla prima stagione del reality show Jenna's American Sex Star, in cui ha trionfato la giovane Brea Bennett.
Nel 2024 fa il suo rientro nell'industria pornografica, girando una scena per Milfy, piattaforma della società Vixen Media Group[5].
Filmografia
Riconoscimenti
Note
- ^ a b c d e (EN) Christy Canyon, in Internet Adult Film Database.
- ^ (EN) Christy Canyon, su adultfilmdatabase.com. URL consultato il 1º ottobre.
- ^ a b Christy Canyon, Lights, Camera, Sex!, 2004.
- ^ Peter Warren AVN, Christy Canyon Talks Return as an 'American MILF' AVN, su AVN. URL consultato il 31 agosto 2024.
- ^ Allen Smithberg AVN, Christy Canyon Returns to Studio Porn With VMG's MILFY AVN, su AVN. URL consultato il 18 luglio 2024.
- ^ a b Past AVN Award Winners. URL consultato il 23 dicembre 2007.
- ^ (EN) Alex, AVN Special Achievement Awards at 1998 AVN Awards, su AIWARDS. URL consultato il 9 luglio 2022.
- ^ AVN Hall of Fame. URL consultato il 23 dicembre 2007.
- ^ (EN) Alex, Female Performer Of The Year at 1991 XRCO Awards, su AIWARDS. URL consultato il 9 luglio 2022.
- ^ XRCO Hall of Fame. URL consultato il 23 dicembre 2007 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2015).
- ^ a b "Adult Video Awards", CanBest.com. Retrieved December 23, 2007.
- ^ Sex and Free Speech, Renaissance Style, su laweekly.com. URL consultato il 14 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2013).
Altri progetti
Collegamenti esterni