Andò ad Augusta nel 1566 per i suoi primi lavori d'affresco autonomi. Nel 1569 invece lo troviamo nuovamente a Monaco. Nel 1570 si recò a Venezia, viaggio da cui ebbe molte influenze dello stile veneziano, che ha lui stesso importato in Baviera. Dopo tre anni nel 1573 torna a Monaco e, un anno dopo, viene nominato pittore di corte, succedendo a Hans Mielich con il quale aveva spesso collaborato e forse fu tra i suoi maestri. Ha ricevuto commissioni da, tra gli altri la famiglia Fugger, per la quale nel 1584 dipinse la pala della Madonna col Bambino. Questo quadro, che è stato considerato la sua opera d'arte, fu dipinto per la Chiesa dei Gesuiti di San Salvatore, oggi S. Anna im Lehel a Monaco di Baviera.
Per Ottaviano Fugger Secundus, dipinse una pala d'altare per la Benediktuskapelle a San Ulrich e Afra, oggi Cappella di San Giorgio ad Augusta. Questo lavoro fu iniziato da Schwartz, ma fu finito da Peter Candid. infatti c'è un documento, sulla pala, che viene ricevuto, compilato e firmato da Candid.
Nella rinascimentale Chiesa di San Michele, a Monaco, c'è la pala d'altare con "San Michele che combatte il diavolo "del 1587, dipinta in collaborazione col pittore italiano Alessandro Scalzi.
Bibliografia
Andrea Rueth, Christoph Schwarz. in, Jürgen Wurst, Alexander Langheiter, Monachia. Lenbachhaus, München 2005