Una prima chiesa riconducibile a Sant'Anna di Trento risale al XII secolo, ed apparteneva ad un insieme di edifici non solo religiosi legati alla pieve di San Pietro e composto, oltre alla chiesa, da un ospedale (detto degli alemanni) e da un cimitero.
All'inizio del XVI secoloGiorgio di Liechtenstein, principe vescovo di Trento, ne decise l'ampliamento e il portale sulla facciata riporta, come anno della sua ricostruzione, il 1504. In quel periodo viene documentato che l'edificio religioso era la sede a Trento della Compagnia di Sant'Anna, e questa compagnia, attorno alla fine del XVIII secolo, decise un ulteriore ampliamento della chiesa, un suo abbellimento con decorazioni a stucco e la costruzione di una cupola sormontata da una lanterna. Un recente e nuovo restauro si è avuto alla fine del XX secolo.[1][2]
La facciata a capanna mostra un portale con architrave sul quale si apre una finestra di dimensioni quasi uguali.
L'interno è a navata unica. Dal presbiterio è visibile la cupola ellittica con lanterna che si trova posizionata nella parte posteriore e sul tetto della chiesa.[1]
Note
^abcChiesa di Sant'Anna, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana.