La costruzione è citata in documenti storici risalenti al 1498, probabilmente in origine era parte di un piccolo convento di Umiliati. Il campanile risale al 1563.
Architettura
La chiesa si presenta con una pianta a unica navata, suddivisa in tre campate con volta a botte lunettata. La chiesa, dirimpetto alla casa della famiglia del pittore Antonio Ciseri, conserva due sue opere. Nella prima campata a destra è un Sant'Antonio Abate, del 1868 circa, mentre nel presbiterio, con decorazione stucchi tardo barocchi, è la pala con San Martino, del 1870 circa.[1]
Siro Borrani, Il Ticino Sacro. Memorie religiose della Svizzera Italiana raccolte dal sacerdote Siro Borrani prevosto di Losone, Tip. e Libreria Cattolica di Giovanni Grassi, Lugano 1896.
Guglielmo Buetti, Note Storiche Religiose delle Chiese e Parrocchie della Pieve di Locarno, (1902), e della Verzasca, Gambarogno, Valle Maggia e Ascona (1906), II edizione, Pedrazzini Edizioni, Locarno 1969.
Agostino Robertini, Silvano Toppi, Gian Piero Pedrazzi, Ronco sopra Ascona, in Il Comune, Edizioni Giornale del popolo, Lugano 1974, 313-326.
Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 161-162.