Affacciata sull'angolo sud dell'Augustaion, il principale foro della città, la Chalke prendeva il suo nome dai battenti bronzei del portale. Fu fatta costruire dall'architetto Eterio per volere dell'imperatore Anastasio I, che intendeva così celebrare la sua vittoria nella Guerra isaurica (492 – 497).
Sul portale campeggiava una figura del Cristo particolarmente venerata dalla popolazione. Nel 726 l'imperatoreLeone III Isaurico ne ordinò la distruzione, quale simbolo della sua nuova politica iconoclasta, ma venne fermato dalla popolazione.
Quando il centro principale del complesso palatino si trasferì nel settore meridionale, presso il palazzo del Bucoleon, la Chalke perse la sua funzione di principale accesso ai palazzi imperiali in favore della porta situata al disotto del Kathisma, la loggia imperiale affacciata sull'ippodromo.