Centrale idroelettrica di Ponte

Centrale idroelettrica di Ponte
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
LocalitàPonte (Formazza)
Coordinate46°22′49.44″N 8°25′26.95″E
Informazioni generali
Situazioneoperativa
ProprietarioEnel Green Power
Inizio produzione commerciale1933-1941
Macchinario idraulico
Configurazione3 gruppi turbina/alternatore
Tipologia delle turbineTurbina Pelton ad asse orizzontale
Produzione elettrica
Potenza netta91 MW
Producibilità195 GWh
Mappa di localizzazione: Italia
Centrale idroelettrica di Ponte

La Centrale idroelettrica "Giacinto Motta" di Ponte si trova a Ponte nel comune di Formazza, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, sulle rive del Fiume Toce.[1]

La centrale di Ponte fu dedicata a Giacinto Motta, ingegnere, presidente della società Edison.

Storia

Ingresso

Prima della costruzione della centrale di Ponte nel 1941, in valle Formazza era presente la centrale di Sottofrua, terminata nel 1924, che sfruttava le acque del lago Castel, del lago Toggia e del lago Nero; e la centrale di Valdo, terminata nel 1922, che sfruttava le acque del lago Vannino. Queste due centrali furono dismesse in concomitanza con l'entrata in servizio della centrale di Ponte.[2]

Il bacino di Castel e del Lago Nero vennero in seguito dismessi negli anni '50.

Equipaggiamento

La centrale di Ponte viene alimentata da acque di tre distinte derivazioni:[3]

I tre generatori della centrale sono costituiti ciascuno da un alternatore e una turbina Pelton ad asse orizzontale.

L'edificio principale è affiancato dalla casa del direttore.

Note

  1. ^ I nostri Progetti e gli Impianti Rinnovabili, su www.enelgreenpower.com. URL consultato il 26 agosto 2024.
  2. ^ Centrali Idroelettriche - Val Formazza, su valformazza.it, 16 giugno 2023. URL consultato il 27 agosto 2024.
  3. ^ Ponte - Formazza (VB) | Le centrali | ProgettoDighe, su progettodighe.it. URL consultato il 27 agosto 2024.
  4. ^ Catasto delle opere - Obersee (PDF), su idrologia.polito.it.
  5. ^ Catasto delle opere - Busin Inferiore (PDF), su idrologia.polito.it.

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