Si è spinta fino alla posizione numero 35 raggiunta il 14 agosto 2017 in singolare. Nella sua breve carriera ha ottenuto vittorie contro giocatrici della top-10 quali Karolína Plíšková, Svetlana Kuznecova, Carla Suárez Navarro e Dominika Cibulková. Nei tornei del Grande Slam, come miglior risultato in singolare, vanta due terzi turni: uno all'US Open 2016 e l'altro al Roland Garros 2017; mentre in doppio ha raggiunto un quarto turno a Wimbledon 2017. Ha vinto un torneo WTA 125s e nove tornei ITF, di cui due in doppio.
A causa dei ripetuti problemi fisici si è ritirata a gennaio 2022 a soli ventidue anni, dopo oltre un anno di inattività.[1]
Carriera
Junior
Nel 2013 ha vinto la trentunesima edizione dei campionati mondiali juniores, il Les Petits As sia nel singolare che in coppia insieme a Jaeda Daniel. Nella stagione 2014 ottiene buoni piazzamenti, ad aprile vince il Trofeo Bonfiglio[2] mentre al Roland Garros raggiunge la finale del doppio ragazze in coppia con Markéta Vondroušová, grazie a quest'ultimo risultato avanza fino alla seconda posizione mondiale.[3]
Nel mese di dicembre 2014, grazie ai risultati ottenuti nell'Orange Bowl, conquista la prima posizione mondiale.[4]
2014-2016: il primo torneo WTA
Nel circuito ITF ha vinto un titolo nel doppio in coppia con la connazionale Alexis Nelson. Il 9 agosto vince il USTA Girls' 18s National Championship ottenendo così l'accesso al tabellone principale per gli US Open.[5] A sorpresa riesce a superare il primo turno eliminando in tre set la dodicesima testa di serie Dominika Cibulková, è la più giovane tennista a vincere un incontro a New York dal 1996[6]. Al secondo turno si arrende a Zarina Dijas che riesce a chiudere l'incontro sul 6-3, 0-6, 6-2. Ottiene il primo titolo ITF in singolare ad ottobre vincendo il torneo di Rock Hill[7] e si ripete la settimana successiva trionfando a Florence.
Comincia il 2015 concentrandosi sui tornei ITF, a febbraio raggiunge i quarti di finale a Surprise e successivamente vince il torneo 25 000 di Santa Fe.[8] Nel mese di marzo esordisce anche nei tornei Premier, ottiene una wild-card per il torneo di Miami dove sconfigge al primo turno Indy de Vroome e in quello successivo si vendica di Zarina Dijas, la kazaka che l'aveva battuta negli ultimi US Open. Nel terzo turno affronta la numero uno al mondo Serena Williams, in uno scambio tra diverse generazioni di statunitensi, che la sconfigge con un netto 6-1, 6-1.[9]
Nel 2016 si concentra nei tornei ITF ma nel mese di luglio riesce a raggiungere a sorpresa i quarti di finale nel torneo premier di Stanford. Lì viene sconfitta dalla testa di serie numero 1 Venus Williams con un netto 6-4 6-1. Nel mese di agosto centra le qualificazioni per gli US Open dove successivamente riesce ad avanzare fino al terzo turno dove viene eliminata dalla futura campionessa Angelique Kerber. Nel finire di stagione vince due tornei ITF da 50.000 consecutivi e grazie a questi risultati entra per la prima volta nella top-100 mondiale. Il 27 novembre 2016 vince il torneo WTA 125s di Honolulu superando in finale la cinese Zhang Shuai per 6-4, 6-2, spingendosi fino alla posizione 75 del ranking.
2017: best ranking
Inizia l'anno prendendo parte al Qatar Total Open dove non passa le qualificazioni, venendo eliminata al terzo set per 2-6 da Zheng Saisai. A Dubai sconfigge in ordine: Julija Putinceva per 6-1 7-5, Laura Siegemund per 7-5 7-6, Agnieszka Radwańska per 6-4 2-6 6-2, per poi perdere nei quarti di finale contro Caroline Wozniacki per 3-6 2-6. Agli Indian Wells Masters viene elimanta al primo turno da Kirsten Flipkens cedendo per 4-6 nel terzo set. A Monterrey non fa meglio, stavolta viene battuta da Naomi Broady per 6-7 4-6. Nel Rabat Open arriva ai quarti di finale dove viene sconfitta da Varvara Lepchenko per 3-6 2-6. A Madrid batte Dar'ja Gavrilova per 7-5 5-7 6-2, però è costretta a fermarsi davanti a Sorana Cîrstea che la batte per 3-6 2-6. A Roma passa le qualificazioni senza particolari problemi, avanza al secondo turno dopo aver sorpassato Misaki Doi per 6-4 7-6. È costretta ad arrestarsi al secondo turno quando incontra Kiki Bertens la quale le lascia solo 4 game.
Entra direttamente nel tabellone principale al Roland Garros dove, dopo aver eliminato a sorpresa Kiki Bertens vendicando la sconfitta patita a Roma 2 settimane prima al 2º turno, perde nuovamente contro la Wozniaki, stavolta strappandole un set però. Raggiunge il suo best ranking (n°40 al mondo) una settimana prima di raggiungere la semifinale al torneo in erba di Maiorca (battendo Carla Suárez Navarro, Mona Barthel e Karolína Plíšková), dove deve arrendersi a Julia Goerges con un doppio 6-1. A Wimbledon il sorteggio le riserva al 1º turno la mina vagante Azarenka, che la sconfigge a fatica 6-1 al 3º set. A Stanford batte in ordine: Alizé Cornet per 6-3 6-2, Verónica Cepede Royg per 7-6 6-2, Petra Kvitová per 6-2 6-0, per poi perdere in semifinale contro la connazionale Coco Vandeweghe per 3-6 1-6. Prende parte al torneo di Montreal dove batte Julia Görges per 4-6 6-3 6-2, Svetlana Kuznecova per 6-4 7-5. Si trova di fronte a Caroline Garcia davanti alla quale è costretta ad arrendersi per 4-6 2-6. A Cincinnati perde nuovamente contro Alizé Cornet per 2-6 nel terzo set. Nell'ultimo torneo del Grande Slam non va oltre al primo turno dove viene sconfitta al terzo set da Nao Hibino. Anche nel doppio, in coppia con Markéta Vondroušová, non va meglio. A Tokyo viene sconfitta all'esordio da Anastasija Pavljučenkova per 4-6 nel terzo set. A Wuhan viene sconfitta da Ashleigh Barty per 5-7 0-6. Conclude l'anno alla posizione 35 del ranking, migliorando di 5 posizioni il suo best ranking, diventando così la tennista più giovane presente nella top 40.
2018: stop forzato
Prende parte al Brisbane International dove viene fermata da Karolína Plíšková al secondo turno. A Sydney, dopo aver passato le qualificazioni, batte Magdaléna Rybáriková per 7–6(2) 6-0, per poi arrendersi ad Agnieszka Radwańska per (4)6-7 0-6. Partecipa al primo Grande Slam dell'anno, l'Australian Open, dove viene eliminata in rimonta al primo turno da Kiki Bertens con un punteggio di 7–6(5) 4-6 2-6. Perde al primo turno anche nel doppio in coppia con Markéta Vondroušová. Prende parte al Qatar Total Open dove, dopo aver superato le qualificazioni, sconfigge in ordine: Daria Kasatkina per 7-5 4-1, a causa del ritiro di quest'ultima; la connazionale Madison Keys per 6-0 nel terzo set; la n° 5 del ranking, Karolína Plíšková, per 7–6(4) 6-3, per poi perdere per 0-6 4-6 contro la n° 2 del mondo Simona Halep. Ottenuto il bye bye per il primo turno al torneo di Dubai, sorpassa Elise Mertens con un doppio 6-3, perdendo contro Garbiñe Muguruza per 3-6 5-7 al terzo turno. Nel masters di Indian Wells supera Sara Sorribes Tormo per 6-0 6-3, per poi venire rimontata da Elena Vesnina per 6-2 1-6 1-6; mentre a Miami si arrende a Viktoryja Azaranka con il risultato di 3-6 0-6. Annuncia a fine giugno di essersi sottoposta a un intervento chirurgico al polso destro dopo il match disputato contro Azaranka[10]. Con tale match, termina la stagione per l'americana.
2019: il rientro
Scivolata alla posizione n° 740 il 18 marzo, esce definitivamente dalla classifica WTA la settimana seguente. Grazie a una wildcard, Bellis ritorna in campo nel mese di novembre a Houston, dopo quasi 600 giorni dall'ultima partita disputata e quattro interventi tra polso e gomito destro. Superate le qualificazioni (si impone su Alexa Glatch per 6-4 6-3 nell'ultimo round), si sbarazza all'esordio di Ellen Perez per 6-3 6-2[11] e della favorita Varvara Lepchenko con il punteggio di 6-4 4-6 7-6; tuttavia, viene sconfitta negli ottavi di finale da Kirsten Flipkens con un doppio 4-6. In seguito, il suo nome riappare nuovamente in graduatoria, precisamente al 852º posto.
Il ritiro
Il 20 gennaio 2022, a quattordici mesi di distanza dall'ultimo incontro disputato, ha annunciato il ritiro dall'attività agonistica a causa dei problemi al polso che la affliggono dal 2018.[1]
^(EN) CiCi Bellis Blog: Making the jump, su itftennis.com, 10 marzo 2015. URL consultato il 28 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).