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Castello di San Michele (Cagliari)

Castello di San Michele
Casteddu de Santu Miali
Veduta del castello e del colle
Ubicazione
Stato attualeBandiera dell'Italia Italia
RegioneSardegna
CittàCagliari
Indirizzovia Giovanni Cinquini, 09121 Cagliari CA
Coordinate39°14′41.15″N 9°06′35″E
Mappa di localizzazione: Sardegna
Castello di San Michele (Cagliari)
Informazioni generali
TipoCastello medievale
Inizio costruzioneXII
Sito webwww.comune.cagliari.it/portale/page/it/castello_di_san_michele
voci di architetture militari presenti su Wikipedia

Il Castello di San Michele è un edificio fortificato, risalente al periodo giudicale, che sorge sull'omonimo colle di Cagliari. L'edificio, per posizione e rilevanza storica, rappresenta uno dei monumenti più significativi della città.[1]

Storia

Gli scavi del 1990 hanno messo in luce i resti di una chiesa campestre, probabilmente di periodo altomedievale, sulla quale sorse in seguito il castello, almeno nel XII secolo, a difesa della città di Santa Igia, capitale del Giudicato di Cagliari. Il complesso presenta tre torri e un fossato che circonda la struttura. Il periodo più importante del Castello è senza dubbio tra il 1350 e il 1511, periodo in cui fu abitato dalla Famiglia Carroz, nobile casata spagnola.[1]

Successivamente fu abbandonato e utilizzato come lazzaretto durante l'epidemia di peste "di Sant'Efisio" (1652-1656). Fu nuovamente fortificato in funzione difensiva degli attacchi francesi tra Seicento e Settecento. Intorno al 1940, fu presidiato dalla Regia Marina (poi Marina Militare) e poi sdemanializzato fino a passare allo Stato e al Comune di Cagliari. Attualmente il Castello ha subito una sostanziale modificazione nella struttura, adibita a Centro d'Arte e Cultura.[1]

Descrizione

Veduta esterna

Il Castello di San Michele presenta una pianta quadrangolare, tre torri e un fossato circostante. Le tre torri, ancora visibili, sono posizionate a nord-est, sud-est e sud-ovest e presentano caratteristiche costruttive differenti.[2]

Interno
Ingresso principale

Le torri di nord-est e sud est risalgono al XIII secolo e sono attribuibili a maestranze pisane mentre la torre di sud-ovest risale al XV secolo ed è ascrivibile a costruttori aragonesi. Particolarmente importante è la funzione della torre a sud – ovest poiché, proprio grazie alla sua posizione strategica, garantiva il controllo dell’interno del Castello e, al contempo, dell’esterno.[2]

L’articolazione interna dell’edificio era caratterizzata da una corte interna, ambienti per i castellani e per la servitù.[2]

Gli interventi di restauro del Novecento hanno dato al Castello una nuova funzione culturale; il complesso rappresenta uno dei principali centri di arte e cultura della città, spesso sede di mostre e iniziative culturali.[3]

Primo piano.

È anche grazie a tale funzione che ne viene garantito un buono stato di conservazione, nonostante alcuni casi di disgregazione determinati dalla presenza di materiale calcareo.[2]

Note

  1. ^ a b c sardegnacultura.it.
  2. ^ a b c d Valentina Pintus, Architettura fortificata nel sud Sardegna (XII-XV sec.) Cronotipologia delle strutture murarie, pp. 363.
  3. ^ Luoghi, su Comune di Cagliari. URL consultato il 1º luglio 2023.

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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