Studente di Konstantin von Tischendorf all'Università di Lipsia, ne ereditò la cattedra. Si specializzò nell'esegesi del Nuovo Testamento, gettò le basi del sistema di classificazione dei manoscrittigreci del Nuovo Testamento (Die griechischen Handschriften des Neuen Testament, 1908[3]), noto come numerazione di Gregory-Aland e tutt'oggi seguito dagli studiosi. Insieme a Tischendorf, fondò lo studio dei manoscritti neotestamentari[2].
Fu il primo autore a notare la pratica diffusa nel Medioevo di dividere i quaternioni di cartapecora in modo da unire il lato pelo col lato pelo, e il lato pelle col lato pelle[4], di colore più chiaro. L'origine del manoscritto permette di risolvere problemi come la composizione originale di un codice mutilo o la collocazione esatta di carte sciolte[5].
Nel 1907 pubblicò Canon and text of the New Testament, uscito in stampa a Edimburgo[6], e a New York[7], edizione nella quale afferma di aderire al criticismo biblico.
^(EN) William Rainey Harper, Ernest De Witt Burton, Shailer Mathews, Caspar René Gregory, in The Biblical World, vol. 38, n. 5, University of Chicago Press, 1911, pp. 351-354.
^(FR) Caspar René Gregory, Les cahiers des manuscrits grecs, in Comptes rendus des séances de l’année 1885, s. IV, t. XIII, traduzione di Antonio Cartelli, Marco Palma, Parigi, Imprimerie Nationale, 1885, pp. 261-268. URL consultato il 14 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2019). Ospitato su persee.fr.
^(EN) Caspar René Gregory, Canon and text of the New Testament, collana The International Theological Library, New-York, Charles Scribern's Sons, 1907, pp. 1-3. URL consultato il 14 marzo 2019 (archiviato il 14 marzo 2019).