Casa Pitti

Casa Pitti
Casa Pitti
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneToscana
LocalitàFirenze
Indirizzovia Santo Spirito 15
Coordinate43°46′06.67″N 11°14′52.67″E
Informazioni generali
CondizioniIn uso
CostruzioneXVI secolo
Realizzazione
CommittenteFamiglia Pitti

La casa Pitti è un edificio storico del centro di Firenze, zona Oltrarno, situato in via Santo Spirito 15. Il palazzo appare nell'elenco redatto nel 1901 dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti, quale edificio monumentale da considerare patrimonio artistico nazionale, ed è tutelato da vincolo architettonico dal 1914[1].

Storia e descrizione

Stemma Pitti in facciata

L'edificio è stato per lo più noto nell'Ottocento con la denominazione di casa Bucciolini (o Bocciolini), ma vanta un'originaria proprietà dei Pitti. Indicato come opera del Cinquecento (che comunque si deve necessariamente supporre abbia inglobato ben più antiche preesistenze), si è a lungo distinto per la presenza di pitture murali di Bernardino Poccetti sulla facciata. Al tempo di Federico Fantozzi[2] quest'opera, ancora integra, era considerata "forse una delle più belle che quell'artista dipingesse". Annota Mazzino Fossi[3]: "Appartiene alla seconda metà del Cinquecento ed è un notevole esempio di architettura civile di quel periodo di grande espansione edilizia sotto il segno del recente granducato mediceo. L'attuale ultimo piano è un rialzamento posteriore, forse del XIX secolo. La facciata era decorata (e questo era uno dei pregi di maggior originalità del palazzo) da affreschi del Poccetti; questi, in cattive condizioni, sono stati staccati e restaurati e infine posti nella zona ingresso scale dell'edificio. Notevole l'attuale ingresso seicentesco, con l'invito della scala a balaustri di ottima forma e fattura. Uno dei dipinti rappresenta il palazzo Pitti, quello grande, come era in antico".

Sul fronte, a tre assi, segnato al piano terreno da un portone con cornice e architrave in pietra serena affiancato da due passaggi carrabili oggi accessi ad esercizi commerciali, ricorrono in alto due scudi con l'arme dei Pitti (fasciato di nero e d'argento, al lambello a quattro pendenti di rosso attraversante in capo, con la crocetta di rosso posta in cuore sulla pezza centrale d'argento).

Il palazzo fu restaurato nel 1967[4] e l'intervento, comprendente come già indicato lo stacco delle decorazioni pittoriche, premiato dalla Fondazione Giulio Marchi nel 1969. Un ulteriore intervento di restauro e tinteggiatura è stato operato in tempi più recenti.

Note

  1. ^ Scheda Catalogo Beni Culturali
  2. ^ 1842.
  3. ^ 1968.
  4. ^ Per lo stato immediatamente precedente si veda la fotografia pubblicata dai Thiem nel 1964.

Bibliografia

  • Le bellezze della città di Firenze, dove a pieno di pittura, di scultura, di sacri templi, di palazzi, i più notabili artifizi, e più preziosi si contengono, scritte già da M. Francesco Bocchi, ed ora da M. Giovanni Cinelli ampliate, ed accresciute, Firenze, per Gio. Gugliantini, 1677, pp. 285-286;
  • Pietro Thouar, Notizie e guida di Firenze e de' suoi contorni, Firenze, G. Piatti, 1841, p. 440;
  • Federico Fantozzi, Nuova guida ovvero descrizione storico artistico critica della città e contorni di Firenze, Firenze, Giuseppe e fratelli Ducci, 1842, p. 735, n. 368;
  • Federico Fantozzi, Pianta geometrica della città di Firenze alla proporzione di 1 a 4500 levata dal vero e corredata di storiche annotazioni, Firenze, Galileiana, 1843, pp. 254-255, n. 638;
  • Filippo Baldinucci, Notizie dei professori del disegno da Cimabue in qua, con nuove annotazioni e supplementi per cura di Ferdinando Ranalli, 5 voll., Firenze, V. Batelli e Compagni, 1845-1847, III, 1846, p. 136;
  • Nuova guida della città di Firenze ossia descrizione di tutte le cose che vi si trovano degne d’osservazione, con piante e vedute, ultima edizione compilata da Giuseppe François, Firenze, Vincenzo Bulli, 1850, p. 571;
  • Emilio Bacciotti, Firenze illustrata nella sua storia, famiglie, monumenti, arti e scienze dalla sua origine fino ai nostri tempi, 3 voll., Firenze, Stabilimento Tipografico Mariani e Tipografia Cooperativa, 1879-1886, III, 1886, p. 525;
  • Ministero della Pubblica Istruzione (Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti), Elenco degli Edifizi Monumentali in Italia, Roma, Tipografia ditta Ludovico Cecchini, 1902, p. 255;
  • Walther Limburger, Die Gebäude von Florenz: Architekten, Strassen und Plätze in alphabetischen Verzeichnissen, Lipsia, F.A. Brockhaus, 1910, n. 579;
  • Augusto Garneri, Firenze e dintorni: in giro con un artista. Guida ricordo pratica storica critica, Torino et alt., Paravia & C., s.d. ma 1924, p. 299, n. XXXIII;
  • Luigi Vittorio Bertarelli, Firenze e dintorni, Milano, Touring Club Italiano, 1937, p. 282;
  • Gunter Thiem, Christel Thiem, Toskanische Fassaden-Dekoration in Sgraffito und Fresko: 14. bis 17. Jahrhundert, München, Bruckmann, 1964, p. 143, n. 93, tav. 194;
  • Walther Limburger, Le costruzioni di Firenze, traduzione, aggiornamenti bibliografici e storici a cura di Mazzino Fossi, Firenze, Soprintendenza ai Monumenti di Firenze, 1968 (dattiloscritto presso la Biblioteca della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per le province di Firenze Pistoia e Prato, 4/166), n. 579;
  • Cinque palazzi premiati, in "La Nazione", 21 aprile 1970;
  • Touring Club Italiano, Firenze e dintorni, Milano, Touring Editore, 1974, p. 306;
  • Piero Bargellini, Ennio Guarnieri, Le strade di Firenze, 4 voll., Firenze, Bonechi, 1977-1978, III, 1978, p. 345;
  • Gian Luigi Maffei, La casa fiorentina nella storia della città dalle origini all’Ottocento, con scritti originali di Gianfranco Caniggia, appendici documentarie di Valeria Orgera, Venezia, Marsilio, 1990, p. 125;
  • I restauri premiati dalla Fondazione Giulio Marchi dal 1967 al 1993, a cura di Patrizia Pietrogrande, Firenze, Centro Di per Fondazione Giulio Marchi, 1994, p. 66;
  • Franco Cesati, Le strade di Firenze. Storia, aneddoti, arte, segreti e curiosità della città più affascinante del mondo attraverso 2400 vie, piazze e canti, 2 voll., Roma, Newton & Compton editori, 2005, II, p. 625;
  • Touring Club Italiano, Firenze e provincia, Milano, Touring Editore, 2005, p. 465.
  • Silvia Huober, La via Santo Spirito, in "MCM", 2006, 74, pp. 19-29.

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Collegamenti esterni

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