La carne fumada di Siror è un salume tipico del Trentino, ed in particolare di Siror. È tutelato come prodotto agroalimentare tradizionale.[1]
Realizzazione
Viene realizzato con il girello di manzo, che dopo esser stato inserito in una rete e messo in salamoia secca per quindici giorni, viene affumicato (con legno di latifoglie e legno di ginepro) e quindi stagionato per almeno un mese.[1][2][3]
Storia
Sebbene la ricetta della versione attuale risalga alla metà degli anni '70 del XX secolo[2][4], l'usanza di conservare la carne affumicandola risale, nel Primiero, ad almeno gli inizi del secolo.[1]
Prodotti simili
Si tratta di una variante della carne salada[3], con un più breve periodo di salamoia e con aggiunta l'affumicatura, e come la carne salada viene usata soprattutto come antipasto, di norma cruda.
Simile a quella di Siror è la Carne fumada della Valle di Cembra, che tuttavia può essere realizzata anche con carni diverse da quella di manzo e il cui metodo di preparazione è inoltre diverso: prevede un periodo di salamoia più lungo, seguito da una breve stagionatura, ed infine l'affumicatura.[5]
Note