Discendente dell'antica famiglia Montanari di Verona[1], era figlio del conte Ferdinando Montanari e di Giulia Trevano[2]. Fu dedito alle scienze e benefattore. Nel 1842 si iscrisse alla Società Letteraria di Verona per poi diventarne Conservatore nel 1850. In quell'ambiente incontrò personaggi di spicco della cultura e della politica, tra i quali Aleardo Aleardi, Giulio Camuzzoni, Angelo Messedaglia, Gaetano Trezza, Cesare Betteloni e altri ancora.
Di ideali risorgimentali e liberali, partecipò alla congiura mantovana, che fallì. Arrestato nel veronese insieme ad altri patrioti fu condannato a morte.
Note
^V. Spreti, Enciclopedia Storico-Nobiliare italiana, vol IV.
^Dizionario Biografico degli Italiani, Treccani (2011), vol.11.
Bibliografia
Giuseppe Biadego,La Figura Di Carlo Montanari, Cogliati, Milano, 1908