Carlentini si trova a nord-ovest da Siracusa e dista 52 chilometri da essa.
Il territorio intorno alla città è prettamente collinare, a nord-est comprende una porzione della Piana di Catania fino al Villaggio Gabbiano Azzurro.
A sud-ovest è presente la zona montana comprendente l’abitato di Pedagaggi, il Borgo Angelo Rizza, il Monte Pancali, il Monte Carrubba e il Monte Santa Venere.
Origini del nome
Il nome della città si lega alla vicinanza col comune di Lentini. Il viceréGiovanni De Vega nel 1551, per ordine di Carlo V, fondò una città nuova in onore dell'imperatore Carlo V, con decreto imperiale in Madrid il 31 agosto 1551 perché fosse la "Lentini di Carlo"; da ciò Carlentini. "Cesarea et inexpugnabilis" motto della città riportato nel gonfalone di città autorizzato con decreto del Presidente della Repubblica, nelle insegne di città e non comune, secondo le norme vigenti del Cerimoniale di Stato.
«Da Lentini sono salito sulla sommità della collina, posta ad est di questa città. Qui ho trovato la città moderna di Carlentini, situata due miglia dall'altra e chiamata così perché fu fondata da Carlo V nel 1550 circa. Oggi la città cade in rovina: le sue porte, le mura, sebbene molto spesse, si stanno distruggendo. Le abitazioni, dal famoso terremoto del 1693, hanno soltanto il pianterreno e sono completamente degradate per la miseria degli abitanti e per lo spopolamento del luogo. Quando il padrone di casa muore senza figli, gli eredi portano via il mobilio e abbandonano la casa, che non possono affittare perché scarseggiano gli abitanti: al mio arrivo trovai appena 120 persone. Anche Lentini sta scomparendo: c'erano soltanto quattromila anime. L'aria insalubre, il malgoverno, a cui nessuno pone rimedio, sono le principali cause: è sempre più facile fuggire da un paese piuttosto che purificarne l'atmosfera o risanarne l'amministrazione.»
Il 13 dicembre 1990 il paese fu epicentro di un grave sisma che provocò in tutto diciassette morti e migliaia di sfollati tra Carlentini e Augusta.
Simboli
Lo stemma e il gonfalone della città di Carlentini sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 17 giugno 2009.[5]
«Stemma d'azzurro, al leone d'oro, coronato con corona all'antica di tre punte visibili, dello stesso, il tutto alla bordatura d'oro. Sotto lo scudo su lista bifida e svolazzante di azzurro, il motto, in lettere maiuscole di nero, Caesarea et inexpugnabilis. Ornamenti esteriori da Città.»
Il gonfalone è un drappo di giallo con la bordatura di azzurro.
Al 31 dicembre 2022 vi erano 250 residenti stranieri, pari all'1,46% della popolazione.[7]
Economia
Produzione agrumicola e ortofrutticola di vari tipi, tra cui l'arancia rossa e i limoni; infatti la città costituisce uno dei tre centri urbani del cosiddetto triangolo delle arance rosse di Sicilia, insieme alla città di Lentini e al comune di Francofonte. Altra coltura arborea presente nel territorio carlentinese è l'ulivo.
Amministrazione
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
^Tratto da F. Gringeri Pantano, L. Rubino (a cura di) Jean Hoüel: voyage a Siracusa: le antichità della città e del suo territorio nel 1777, Palermo 2003.