Carlentini

Carlentini
comune
Carlentini – Stemma
Carlentini – Bandiera
Carlentini – Veduta
Carlentini – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Sicilia
Libero consorzio comunale Siracusa
Amministrazione
SindacoGiuseppe Stefio (PD) dal 13-6-2018 secondo mandato 29-5-2023
Territorio
Coordinate37°16′32.8″N 15°00′52.1″E
Altitudine218 m s.l.m.
Superficie158,91 km²
Abitanti16 981[1] (30-6-2022)
Densità106,86 ab./km²
FrazioniCarlentini Nord, Pedagaggi
Comuni confinantiAugusta, Buccheri, Catania (CT), Ferla, Francofonte, Lentini, Melilli, Sortino
Altre informazioni
Cod. postale96013
Prefisso095
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT089006
Cod. catastaleB787
TargaSR
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Cl. climaticazona C, 1 007 GG[3]
Nome abitanticarlentinesi
PatronoSanta Lucia
Giorno festivoQuarta domenica di agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Carlentini
Carlentini
Carlentini – Mappa
Carlentini – Mappa
Posizione del comune di Carlentini nel libero consorzio comunale di Siracusa
Sito istituzionale

Carlentini (Carruntini in siciliano) è un comune italiano di 16 981 abitanti[1] del libero consorzio comunale di Siracusa in Sicilia.

Cittadina situata sul Colle Meta Grande, confinante con Lentini, a ridosso della Piana di Catania, in vicinanza del Lago di Lentini e alle pendici del Monte Pancali e dei Monti Iblei.

È rinomata per la produzione dell'Arancia Rossa di Sicilia insieme alle città di Lentini e Francofonte.

Geografia fisica

Territorio

Carlentini si trova a nord-ovest da Siracusa e dista 52 chilometri da essa. Il territorio intorno alla città è prettamente collinare, a nord-est comprende una porzione della Piana di Catania fino al Villaggio Gabbiano Azzurro. A sud-ovest è presente la zona montana comprendente l’abitato di Pedagaggi, il Borgo Angelo Rizza, il Monte Pancali, il Monte Carrubba e il Monte Santa Venere.

Origini del nome

Il nome della città si lega alla vicinanza col comune di Lentini. Il viceré Giovanni De Vega nel 1551, per ordine di Carlo V, fondò una città nuova in onore dell'imperatore Carlo V, con decreto imperiale in Madrid il 31 agosto 1551 perché fosse la "Lentini di Carlo"; da ciò Carlentini. "Cesarea et inexpugnabilis" motto della città riportato nel gonfalone di città autorizzato con decreto del Presidente della Repubblica, nelle insegne di città e non comune, secondo le norme vigenti del Cerimoniale di Stato.

«Da Lentini sono salito sulla sommità della collina, posta ad est di questa città. Qui ho trovato la città moderna di Carlentini, situata due miglia dall'altra e chiamata così perché fu fondata da Carlo V nel 1550 circa. Oggi la città cade in rovina: le sue porte, le mura, sebbene molto spesse, si stanno distruggendo. Le abitazioni, dal famoso terremoto del 1693, hanno soltanto il pianterreno e sono completamente degradate per la miseria degli abitanti e per lo spopolamento del luogo. Quando il padrone di casa muore senza figli, gli eredi portano via il mobilio e abbandonano la casa, che non possono affittare perché scarseggiano gli abitanti: al mio arrivo trovai appena 120 persone. Anche Lentini sta scomparendo: c'erano soltanto quattromila anime. L'aria insalubre, il malgoverno, a cui nessuno pone rimedio, sono le principali cause: è sempre più facile fuggire da un paese piuttosto che purificarne l'atmosfera o risanarne l'amministrazione.»

Storia

Durante lo Sbarco in Sicilia nel 1943 i cittadini si nascosero nella Chiesa Santa Madre e altri nelle grotte locali, molti invece cercarono di resistere agli alleati aprendo il fuoco a Borgo Rizza.

Lo stesso argomento in dettaglio: Terremoto di Carlentini del 1990.

Il 13 dicembre 1990 il paese fu epicentro di un grave sisma che provocò in tutto diciassette morti e migliaia di sfollati tra Carlentini e Augusta.

Simboli

Lo stemma e il gonfalone della città di Carlentini sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 17 giugno 2009.[5]

«Stemma d'azzurro, al leone d'oro, coronato con corona all'antica di tre punte visibili, dello stesso, il tutto alla bordatura d'oro. Sotto lo scudo su lista bifida e svolazzante di azzurro, il motto, in lettere maiuscole di nero, Caesarea et inexpugnabilis. Ornamenti esteriori da Città.»

Il gonfalone è un drappo di giallo con la bordatura di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse

Parrocchia Arcipretura Immacolata Concezione
Monumento ai Caduti

Architetture religiose

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[6]

Etnie e minoranze straniere

Al 31 dicembre 2022 vi erano 250 residenti stranieri, pari all'1,46% della popolazione.[7]

Economia

Produzione agrumicola e ortofrutticola di vari tipi, tra cui l'arancia rossa e i limoni; infatti la città costituisce uno dei tre centri urbani del cosiddetto triangolo delle arance rosse di Sicilia, insieme alla città di Lentini e al comune di Francofonte. Altra coltura arborea presente nel territorio carlentinese è l'ulivo.

Amministrazione

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
16 gennaio 1989 23 luglio 1990 Giuseppe Favara Partito Socialista Italiano Sindaco [8]
23 luglio 1990 27 luglio 1993 Gaetano Failla Partito Socialista Italiano Sindaco [8]
23 novembre 1990 20 dicembre 1990 Girolamo Di Benedetto Comm. pref. [8]
24 dicembre 1990 6 maggio 1992 Rosario Iapichello Democrazia Cristiana Sindaco [8]
22 novembre 1993 15 dicembre 1997 Sergio Monaco Partito Democratico della Sinistra Sindaco [8]
15 dicembre 1997 1º maggio 2000 Giovanni Liuzzo centro-sinistra Sindaco [8]
15 dicembre 1999 1º maggio 2000 Leonardo Pipitone Comm. pref. [8]
1º maggio 2000 17 maggio 2005 Mario Battaglia centro-sinistra Sindaco [8]
17 maggio 2005 31 luglio 2007 Sergio Monaco centro-sinistra Sindaco [8]
17 giugno 2008 12 giugno 2013 Giuseppe Basso Il Popolo della Libertà - Partito Democratico Sindaco [8]
12 giugno 2013 giugno 2018 Giuseppe Basso Partito Democratico Sindaco [8]
12 maggio 2018 29 maggio 2023 Giuseppe Stefio lista civica Sindaco
29 maggio 2023 in carica Giuseppe Stefio PD e Movimento 5 stelle Sindaco

Sport

Ha sede nel comune la società di calcio A.S.D. Carlentini che milita nel campionato di Eccellenza[9].

Il Gruppo Polisportivo Carlentini, nato negli anni 1970, si dedica alla pallavolo.

Note

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT, 9 settembre 2022. URL consultato il 18 settembre 2022.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Tratto da F. Gringeri Pantano, L. Rubino (a cura di) Jean Hoüel: voyage a Siracusa: le antichità della città e del suo territorio nel 1777, Palermo 2003.
  5. ^ Carlentini (Siracusa) D.P.R. 17.06.2009 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 17 giugno 2022.
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  7. ^ demo.istat.it, https://demo.istat.it/app/?i=P03&l=it.
  8. ^ a b c d e f g h i j k http://amministratori.interno.it/
  9. ^ Sito Tuttocampo

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • Etnantura.it, su etnanatura.it. URL consultato il 13 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2014).
Controllo di autoritàVIAF (EN129183517 · LCCN (ENn98022214 · GND (DE4495723-3 · J9U (ENHE987007535758905171
  Portale Sicilia: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Sicilia