Il canto nella lingua dei segni, o canto-segnato,[1] consiste nell'utilizzo del proprio corpo per esprimere in maniera artistica il testo di una canzone usando la lingua dei segni.[2]
Solitamente l'esecutore accompagna una canzone eseguendone una versione in lingua dei segni. Mentre con il canto sonoro si utilizzano note e toni per esprimersi, questa tipologia si basa sulle mani, sul corpo e sulle espressioni facciali dell'esecutore.[3]
Il crescente interesse per il fenomeno, non solo all'interno della comunità sorda, ha spinto alla creazione di interi cori che si esibiscono in lingua dei segni.[2] Con l'avvento di questa tipologia di canto, diverse competizioni musicali si sono adattate per consentire anche l'esibizione di canzoni in lingua dei segni; tra gli eventi più celebri troviamo il National Signing Choir Competition, nel Regno Unito, ed il Festival di Sanremo in Italia.[3][4]
Nella stessa epoca, la comunità sordaeuropea prese ispirazione da quanto veniva praticato dall'altra parte dell'Atlantico, riunendosi così nei primi cori in lingua dei segni in Svizzera e Baviera.[5]
Percezione delle canzoni
Le persone sorde sono in grado di percepire la musica delle canzoni attraverso le vibrazioni da essa prodotte.
Testo delle canzoni ed effetti canori, che non sono percettibili dalle persone con disabilità uditive, vengono sostituiti da movimenti artistici del corpo che trasmettono emozioni, e una traduzione in lingua dei segni segnata attraverso le mani.[6]
^ab(EN) National Signing Choir Competition UK, su nationalsigningchoircompetition.org. URL consultato l'11 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 28 novembre 2018).