Canal
I Canal (o da Canal) furono una famiglia patrizia veneziana.
Pur essendo stati inclusi nella serrata del Maggior Consiglio del 1297[3][4][5], erano considerati di nobiltà più recente (erano annoverati fra le cosiddette Case Nuove). Ciononostante, diedero numerose personalità di spicco.
Storia
Secondo i cronisti, i Canal derivarono da due nuclei distinti, l'uno originario di Altino, l'altro di Ravenna, il che spiegherebbe l'utilizzo di due differenti stemmi (il primo "dal palo e dai gigli", il secondo "dallo scaglione")[3][4]. Il più antico rappresentante di cui si ha notizia è un Doimo, citato nel 1070[6].
Sino al XVI secolo furono una delle più illustri famiglie veneziane, distinguendosi specialmente in ambito militare e diplomatico. Il loro prestigio diminuì con la decadenza della Serenissima[6].
Passata Venezia al Regno Lombardo-Veneto, tra il 1817 e il 1818 i quattro rami allora esistenti furono riconosciuti nobili dell'Impero Austriaco. Nel 1823 fu riconosciuto anche un quinto ramo discendente da un Niccolò: quest'ultimo aveva sposato la popolana Giovanna Pasetti e, «avendo [...] trascurato di far iscrivere nel Libro d'Oro il suo matrimonio», la sua progenie venne esclusa dal patriziato[5].
Membri illustri
- Guido di Niccolò detto "il Grande" († 1314), politico e diplomatico[7]
- Pietro (XIV secolo), militare e politico[8]
- Vittore di Bartolomeo (1375-1458), politico[9]
- Nicolò di Guido (1415-1483), politico, diplomatico e militare[10]
- Alvise di Luca (1465 ca.-1528), politico e militare[11]
- Paolo di Alvise (1481-1508), letterato[12]
- Girolamo di Bernardino detto "Canaletto" (1483-1535), militare[13]
- Marc'Antonio di Francesco (1484-1538), militare e politico[14]
- Cristoforo di Iacopo (1510-1543), militare[15]
- Giacomo di Bernardo († 1543), politico e diplomatico[16]
- Antonio di Girolamo (1521-1577), ammiraglio[17]
- Agostino di Gabriele (1557-1612), militare e politico[18]
- Cristoforo di Fabio (1562-1602), politico[19]
- Antonio di Giovanni (1567-1650), politico[20]
- Zaccaria di Gerolamo (1685-1746), politico e diplomatico[21]
- Pietro di Agostino (1807-1883), letterato[22]
- Bernardo di Giacomo (1824-1852), patriota, uno dei martiri di Belfiore[23]
A questa famiglia appartenevano di fatto anche i pittori Giambattista Canal e Fabio Canal, suo padre: quest'ultimo era infatti figlio naturale del nobile Paolo Emilio di Vincenzo[24].
Note
- ^ Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Vol. II, Milano, 1928-1936, p. 264.
- ^ Piero Guelfi Camaiani, Dizionario araldico, Milano, Hoepli, 1940, p. 472.
- ^ a b John Temple-Leader, Libro dei nobili veneti ora per la prima volta messo in luce, Firenze, Tipografia delle Murate, 1866, p. 25.
- ^ a b Dizionario storico-portatile di tutte le venete patrizie famiglie, Giuseppe Bettinelli, 1780, p. 44.
- ^ a b Francesco Schröeder, Repertorio genealogico delle famiglie confermate nobili e dei titolati nobili esistenti nelle Provincie Venete, Vol. 1, Venezia, Tipografia di Alvisopoli, 1830, pp. 192-194.
- ^ a b Pietro Bosmin, Canal, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1930. URL consultato il 2 ottobre 2012.
- ^ Laura Giannasi, CANAL, Guido (Vido), detto il Grande, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 17, Treccani, 1974. URL consultato il 5 maggio 2012.
- ^ Laura Giannasi, CANAL, Pietro, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 17, Treccani, 1974. URL consultato il 5 maggio 2012.
- ^ Achille Olivieri, CANAL, Vittore, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 17, Treccani, 1974. URL consultato il 5 maggio 2012.
- ^ Angelo Ventura, CANAL, Nicolò, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 17, Treccani, 1974. URL consultato il 5 maggio 2012.
- ^ Achille Olivieri, CANAL, Alvise, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 17, Treccani, 1974. URL consultato il 5 maggio 2012.
- ^ Fernando Lepori, CANAL, Paolo, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 17, Treccani, 1974. URL consultato il 5 maggio 2012.
- ^ Angelo Ventura, CANAL, Girolamo, detto Canaletto, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 17, Treccani, 1974. URL consultato il 5 maggio 2012.
- ^ Achille Olivieri, CANAL, Marc'antonio, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 17, Treccani, 1974. URL consultato il 5 maggio 2012.
- ^ Ugo Tucci, CANAL, Cristoforo, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 17, Treccani, 1974. URL consultato il 5 maggio 2012.
- ^ Achille Olivieri, CANAL, Giacomo, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 17, Treccani, 1974. URL consultato il 5 maggio 2012.
- ^ Franco Fasulo, CANAL, Antonio (Marcantonio), su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 17, Treccani, 1974. URL consultato il 5 maggio 2012.
- ^ Gino Benzoni, CANAL, Agostino, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 17, Treccani, 1974. URL consultato il 5 maggio 2012.
- ^ Gino Benzoni, CANAL, Cristoforo, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 17, Treccani, 1974. URL consultato il 5 maggio 2012.
- ^ Gino Benzoni, CANAL, Antonio, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 17, Treccani, 1974. URL consultato il 5 maggio 2012.
- ^ Paolo Preto, CANAL, Zaccaria, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 17, Treccani, 1974. URL consultato il 5 maggio 2012.
- ^ Sebastiano Timpanaro, CANAL, Pietro, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 17, Treccani, 1974. URL consultato il 5 maggio 2012.
- ^ Sergia Cella, CANAL, Bernardo, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 17, Treccani, 1974. URL consultato il 5 maggio 2012.
- ^ Luigi Menegazzi, CANAL, Giovanni Battista, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 17, Treccani, 1974. URL consultato il 5 maggio 2012.
Bibliografia
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