Anche in questa stagione, le squadre ricevono un bonus pari alla metà dei punti (arrotondati per difetto) conquistati nella manifestazione internazionale, l'Alpenliga. La formula prevede che venga giocata una sola andata e ritorno. Si qualificano ai play-off le prime otto. I quarti e le semifinali vengono giocate al meglio delle tre gare, mentre le finali al meglio delle cinque.
Formazioni
Dopo un anno di assenza, ritorna nella massima serie il Milano Saima, con presidente Massimo Moretti. Con la creazione della Polisportiva Milan, che comprende le squadre di calcio, hockey, pallavolo, rugby e baseball, i Devils Milano cambiano invece nome e diventano Milan Hockey.
Da segnalare anche un nuovo debutto: quello del CourmAosta, vincitore della serie B1 l'anno precedente; le formazioni iscritte, così, diventano undici: Bolzano, Varese, Milan Hockey, Milano Saima, CourmAosta, Alleghe, Fassa, Gardena, Fiemme, Asiago e Brunico.
Il Bolzano, dopo quarant'anni, si trasferisce dal vecchio palaghiaccio al nuovo Palaonda che può contenere oltre 7.000 spettatori.
Regular Season
Teams
Punti
1.
Milan Hockey
54
2.
Bolzano
52
3.
Varese
45
4.
Milano Saima
39
5.
CourmAosta
39
6.
Alleghe
34
7.
Fassa
26
8.
Gardena
23
9.
Fiemme
22
10.
Asiago
17
11.
Brunico
3
Il Milano Saima si classifica davanti alla neopromossa CourmAosta - nonostante una peggiore differenza reti - grazie agli scontri diretti.
†: partita terminata ai tempi supplementari; ‡: partita terminata ai tiri di rigore
Si ripete la finale dell'anno precedente: la serie inizia con la vittoria ai supplementari del Bolzano (5-4), ma i rossoneri in gara-2 riportano la serie in parità vincendo per 7-4. In gara-3, Bolzano s'impone ancora con lo stesso risultato di gara-1 (5-4). Il fattore campo salta anche in gara-4 e il Milan vince per 8-5.
L'ultima gara vede prevalere per 5-3 il Milan, che si riconferma per il terzo anno consecutivo, Campione d'Italia.
Classifica finale dopo un doppio girone di andata e ritorno. Lo Zoldo termina davanti al Selva di Val Gardena per gli scontri diretti, nonostante una peggior differenza reti.
Il Cortina (che tra l'altro disputa come l'anno scorso il derbyssimo con lo Zoldo in semifinale, questa volta deciso solo dopo 5 gare) batte il Renon in finale e ritorna in serie A.