Camillo Tarello fu un agronomo che visse a nel cinquecento e brevettò un nuovo sistema in agricoltura basato sulla rotazione delle colture concesso dal Senato veneziano nel 1566.[2] Tarello e un altro agronomo bresciano, Agostino Gallo, promossero l'uso del trifoglio come foraggio. Trasferitosi alla Marcina di Gavardo condusse esperimenti e studi che successivamente riportò nella sua opera.[3]
Opere
Camillo Tarello, Ricordo d'agricoltura di M. Camillo Tarello da Lonato - Al serenissimo Principe di Venetia, e alla illustrissima Republica Venetiana appresso Ghirardo Imberti, 1567.