Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale (unico per Cagiallo, Lopagno e Campestro[1]) e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione. L'ufficio patriziale, eletto il 26 aprile 2009, è presidiuto da Mauro Scalmanini[senza fonte].
Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 43, 253-254, 391.
Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 294.
Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.