Il Bully Kutta, (in hindi: अलांगु मस्टिफ़ or बुली कुत्ता) anche noto come Alangu mastiff,[1]mastino indiano[1][2] o mastino pakistano,[2] è una razza caninamolossoide (tipo dogue) originaria della regione indo-pakistan e del Bangladesh. Questi cani sono stati allevati per secoli per vari scopi, tra cui la guardia, la caccia e il combattimento tra cani. La razza non è riconosciuta dalla FCI.
Storia
Nel corso del tempo, il Bully Kutta si è ramificato in diverse varianti regionali tra cui il Bully Kutta indiano e il Bully Kutta pakistano. Queste variazioni possono differire leggermente per dimensioni, forma e caratteristiche, ma condividono tutti tratti di un potente segugio.
Due teorie sono state formulate per spiegare l'origine dei Bully Kutta.[3]
Teoria autoctona
L'origine della può essere fatta risalire a 4000 anni fa poiché l'esistenza di cani di un tipo simile è stata rivelata attraverso resti archeologici della civiltà della valle dell'Indo.[3]
Teoria esogena
La razza venne selezionata durante il periodo coloniale incrociando molossoidi europei (presumibilmente mastiff.
Oggi il dibattito è aperto tra i cinofili in ragione delle difficoltà di adattamento al clima indiano che la razza avrebbe potuto avere con molossoidi indo-pakistani (es. Alangu Mastiff). Non esiste comunque ad oggi uno standard di razza ed a seconda delle regioni, il Kutta varia notevolmente a livello morfologico.[3]
I Bully Kutta sono utilizzati illegalmente nei combattimenti tra cani in India e Pakistan, comprese le aree come Delhi, Gurgaon e Noida.[4][5] Sono molto presenti in Pakistan nel Punjab.[3]
Standard
Inesistente.
Aspetto
Il Bully Kutta ha quasi le stesse dimensioni di un alano ma è più muscoloso. Arriva a circa 1,10 metri di altezza al garrese e pesa fino a 90 chili.
Secondo il cinofilo pakistano Hammad Hassan i Bully Kutta sono cani grossi e muscolosi con aspetto temibile, sono prevalentemente di colore bianco, con macchie nere sul sottopelo. Tuttavia, sono comuni anche colori come il nero, il fulvo, il rosso e il tigrato con bicolori.
Ha una testa imponente la testa non ha stop prominenti nei soggetti di tipo più antico. Vengono generalmente amputate le orecchie che sono piccole e attaccate basse. La linea superiore è dritta. La coda dovrebbe essere diritta ma una piccola curva è accettabile. I piedi rotondi sono grandi con dita ben arcuate. Ha una struttura ossea molto spessa ricoperta da una pelle spessa che si adatta alla struttura ma è molto sciolta ed elastica. Le pesanti giogaie e la pelle spessa sotto il collo lo distinguono dagli altri tipi. La sua andatura ricorda l'andatura di un leone.[3]
Varianti
Lo studioso pakistano individua 5 varianti del Bully lutta, esse sono:[3][6]
il tipo Puranay o Bully Kutta antico, si caratterizza per avere una testa che non ha stop prominenti cosa che lo distingue dal moderno Bully Kutta.
il tipo Aseel Bully Kutta, si caratterizza per avere gli occhi a mandorla non molto infossati, inoltre è più pesante ed ha la pelle meno lassa rispetto il vecchio tipo.
il tipo Gull Dang / Bully Gultair, si caratterizza per avere occhi a mandorla più pronunciati. È prevalentemente bianco con macchie nere o marroni e la giogaia non è così evidente negli altri tipi.
il tipo Bully Kutta o tipo mastino, si caratterizza per avere una grande testa con uno stop prominente e un muso piccolo. La testa ha un aspetto quadrato con un muso smussato. Le orecchie sono piccole e attaccate basse. La coda è generalmente diritta e si assottiglia in una punta fine. Ha una struttura ossea molto pesante con un torace profondo. La pelle non è molto lassa ma spessa e più pelosa rispetto all'Aseel Bully, hanno un'andatura leonina.
il tipo Nagi Bully Kutta è fondamentalmente un incrocio di Tazi Kutta (razza da caccia locale) e Pure Bully Kutta. Il Tazi Kutta è una razza di cane gigante simile al Greyhound.
Questi tipi originali vengono spesso incrociati con razze occidentali come l'alano, il pitbull, il mastino inglese ecc.[3]
Carattere
Razza dal carattere aggressivo e protettivo, con un grosso istinto alla guardia. Cani molto difficili da gestire consigliati a soli proprietari esperti. Con l'adeguata socializzazione e un buon addestramento possono rivelarsi ottimi compagni.