Autore eccezionalmente prolifico, ha pubblicato con il nome "Buckethead" oltre trecento album in studio, uno dal vivo, quattro raccolte (tra cui un box set di tredici CD) e un EP; a questi si devono aggiungere cinque album pubblicati con lo pseudonimo di Death Cube K e numerosi lavori realizzati in collaborazioni più o meno longeve con altri artisti (per esempio con Brain, Travis Dickerson, Viggo Mortensen e in gruppi come i Cornbugs, i Deli Creeps e i Praxis), per un totale di circa cinquecento titoli pubblicati in oltre trent'anni di attività. Ha inoltre contribuito ad album di molti altri artisti e a colonne sonore cinematografiche, soprattutto dell'orrore e di arti marziali.[4] La sua vastissima produzione musicale attraversa numerosi generi fra cui progressive metal, funk, blues, fusion, musica d'ambiente e sperimentale.
È considerato tra i grandi virtuosi della chitarra rock, per la sua grande abilità tecnica e velocità,[5][6] al pari di altri celebri shredder come Steve Vai, Yngwie Malmsteen e Paul Gilbert (che è stato suo maestro); la Gibson ha anche prodotto una Les Paulsignature con il suo nome, specificamente progettata proprio per lo shredding.[7]
Altrettanto rinomata è l'eccentricità della sua immagine pubblica:[5][8] estremamente riservato circa la propria vita privata, il musicista appare sempre in pubblico con una maschera che ne nasconde il volto e un secchio come cappello (da cui il suo nome d'arte)[5] tradizionalmente della Kentucky Fried Chicken con l'aggiunta di una banda con la scritta "FUNERAL"; per qualche tempo questo fu sostituito da un secchio bianco. In occasioni pubbliche (per esempio durante le interviste) si presenta spesso con un pupazzo chiamato Herbie che parla in sua vece,[9] mentre durante i suoi concerti è solito esibirsi in passi di robot dance e con il nunchaku,[9][10][11] oltre a scambiare giocattoli con il pubblico.[12][13]
Attraverso i propri album e il proprio sito, Buckethead ha sviluppato una propria biografia immaginaria e surreale (ricca di riferimenti alla filmografia tokusatsu, a Disney World e al cinema dell'orrore) della quale si conoscono molti più dettagli che della sua vita reale.
Biografia
Primi anni
Brian Patrick Carroll nacque a Huntington Beach il 13 maggio 1969 da Thomas Manley Carroll e Nancy York Carroll, nell'area di Los Angeles.[14][15][16][17] Il padre lavorava come allenatore e direttore atletico in vari istituti del circuito delle scuole cattoliche californiane.[15]
Brian iniziò a suonare la chitarra all'età di dodici anni[18] e durante le scuole superiori iniziò a prendere lezioni di chitarra ad Huntington Beach, presso un negozio di musica chiamato "Style Music". Negli anni successivi studiò con Paul Gilbert dei Racer X.[19][20] In onore dei suoi maestri, Buckethead avrebbe in seguito tenuto un concerto per il 25º anniversario dello Styles Music con il suo gruppo Deli Creeps.
Buckethead e i Deli Creeps (1988–1991)
Dopo un primo periodo in un gruppo di scarso successo chiamato Class-X, Carroll si fece notare partecipando nel 1988 a un concorso della rivista Guitar Player con un proprio brano intitolato Brazos, che si classificò al secondo posto. La recensione del suo brano su Guitar Player recita:[21]
«Chitarrista e bassista incredibilmente abile, mostra una velocità a una precisione post-Gilbertiana, filtrata attraverso una sensibilità armonica decisamente eccentrica. Il suo lato psicotronico e demoniaco è molto, molto lontano dai cliché del rock e del metal classici. Un vero talento da tenere sott'occhio, anche noto come "Buckethead".»
Fu proprio nel 1988 che Carroll assunse l'identità pubblica di "Buckethead". Secondo quanto da lui stesso affermato, il personaggio nacque per caso: Carroll aveva visto Halloween 4 - Il ritorno di Michael Myers al cinema e aveva acquistato una maschera da Michael Myers. Dopo aver mangiato un secchiello di pollo fritto KFC, indossò la maschera e si mise in testa il secchio:
«Andai allo specchio e dissi: "Buckethead: questo è Buckethead". Fu una cosa così. Da quel momento volli essere sempre così. Mi sembrava che fosse adatto a quello che suonavo. Suono tutta questa roba strana, ma se il mio aspetto è normale, non funziona. Ma se divento questo strano mostro, questo apre la porta a infinite possibilità.[4]»
(Buckethead intervistato da James Rotondi)
Sempre nel 1988 Jas Obrecht (direttore della stessa rivista Guitar Player) ascoltò un demo lasciatogli da Buckethead e ne fu talmente entusiasta da precipitarsi personalmente nel ristorante dove Brian stava pranzando con i genitori, per incoraggiarlo a mettere a frutto il suo talento.[22] Nel 1989, Carroll ottenne un'altra menzione d'onore in un altro concorso con il brano Sowee.
Obrecht e Buckethead divennero in seguito amici, e nei primi anni novanta iniziarono a collaborare.[18] I due DVDYoung Buckethead Vol. 1 e Young Buckethead Vol. 2, pubblicati in seguito da Obrecht, contengono materiale video registrato nel 1990-1991 presso gli studi di Obrecht. A cavallo fra la fine degli anni ottanta e l'inizio dei novanta Buckethead fondò i Deli Creeps insieme a Maximum Bob alla voce e Pinchface alla batteria. Nel 1991 il gruppo pubblicò un demo, Tribal Rites (che includeva il brano Brazos) e si guadagnò una certa popolarità a livello locale. Si sciolse comunque poco tempo dopo; il progetto sarebbe stato ripreso solo più avanti, nel 1996. Parte del materiale originale dei Deli Creeps, inoltre, fu ripreso da Buckethead in diversi suoi album solisti.
Primi anni da solista e Praxis (1991–1994)
Dopo la pubblicazione dei due demo Giant Robot (da non confondersi con gli omonimi album del 1994 e del 1996) e Bucketheadland Blueprints (che sarebbe stato ripubblicato come album nel 2007), nel 1992 Buckethead pubblicò il suo album di debutto Bucketheadland per l'etichetta di John Zorn, la giapponese Avant. Anche se disponibile solo per importazione, l'album ottenne recensioni positive e guadagnò una discreta attenzione. Nello stesso periodo, Buckethead venne contattato dal bassista e produttore Bill Laswell, collaboratore occasionale di Zorn, che aveva ricevuto un videoclip di Buckethead dal batterista dei LimbomaniacsBrain.[23] Buckethead divenne così il secondo chitarrista di Laswell, in seconda linea dietro Nicky Skopelitis.
Nel 1992 Buckethead, Bill Laswell, Brain, Bernie Worrell e Bootsy Collins formarono il supergruppoPraxis, che pubblicò l'album di debutto Transmutation (Mutatis Mutandis) nello stesso anno. Buckethead avrebbe in seguito partecipato alla realizzazione di tutti gli album dei Praxis, a eccezione di 1984 e Mold. In particolare, fra il 1993 e il 1994 i Praxis incisero altri due album con Buckethead, Sacrifist (1993) e Metatron (1994).
Secondo la biografia di Anthony KiedisScar Tissue, nel 1993 Buckethead fece un provino alla chitarra per i Red Hot Chili Peppers, poco dopo l'abbandono di John Frusciante. Buckethead si presentò ammettendo di non aver mai ascoltato nemmeno una canzone del gruppo, e sfoggiò il proprio repertorio normale, inclusi passi di robot dance. Alla fine della sua esibizione il gruppo applaudì, ma rifiutò la sua candidatura.[24]
Sempre nel 1994 Buckethead pubblicò un altro album solista completamente diverso dai suoi precedenti lavori, di genere ambient: Dreamatorium. Poiché in quel periodo stava trattando un contratto con la Sony Records, il chitarrista decise di firmare l'album con lo pseudonimo di Death Cube K, un anagramma di Buckethead suggerito da Tom Darter.[25] In seguito, Buckethead conservò Death Cube K come una sorta di proprio alter ego, pubblicando con questo pseudonimo una serie di album dark ambient. Il sito ufficiale di Buckethead descrive Death Cube K con le seguenti parole:[25]
«Molti credono che Death Cube K sia un'entità separata che ha l'aspetto di un negativo fotografico di Buckethead con una maschera cromata nera, stile Dart Fener. Questa apparizione ossessiona Buckethead e appare nei suoi incubi.»
Dello stesso anno di Dreamatorium è anche il secondo album pubblicato come Buckethead, Giant Robot. Il titolo di questo album è un riferimento alla serie televisiva tokusatsuGiant Robot, di cui Buckethead è grande fan; altri riferimenti a questa serie si trovano in molti altri album di Buckethead, incluso il suo album di debutto Bucketheadland.[26] A questo disco hanno inoltre partecipato artisti come Iggy Pop e Bill Moseley.
L'anno successivo pubblicò il suo terzo album The Day of the Robot e, insieme a Brain e Pete Scaturro, formò un nuovo progetto: i Giant Robot, che nello stesso anno pubblicarono il loro album di debutto omonimo.
Nel 1997 Buckethead cominciò a lavorare a un album intitolato Buckethead Plays Disney, tuttora inedito. Secondo quanto riportato dal suo sito ufficiale:[27]
«Questo album molto atteso è ancora in fase di completamento. Si tratta del disco su cui Buckethead ha deciso di dedicare maggior attenzione perciò verrà pubblicato solo quando deciderà che sarà il momento giusto.»
Nel 1998 uscì il quarto album, Colma, dedicato alla madre affetta da cancro al colon,[28] mentre con i Praxis pubblicò la raccolta Collection.
Nuovi progetti e Guns N' Roses (1999–2004)
Nel 1999 Buckethead pubblicò quello che sarebbe divenuto il disco più venduto della sua carriera solista: Monsters and Robots.[29] A questo album hanno collaborato vari artisti, come Brain e Les Claypool dei Primus. Quest'ultimo ha collaborato anche in The Ballad of Buckethead, il primo brano della sua carriera ad aver ricevuto videoclip.[30]
Nello stesso anno, si dedicò a numerosi altri progetti. Il primo era un gruppo chiamato Cornbugs, costituito insieme all'attore Bill Moseley, il batterista Pinchface e più tardi il tastierista Travis Dickerson. Il secondo, chiamato Cobra Strike, era invece formato da Buckethead, Pinchface, Brain, DJ Disk e Bill Laswell. I Cobra Strike pubblicarono due album: The 13th Scroll (1999) e Cobra Strike II (2000). Un terzo progetto era la collaborazione con l'attore Viggo Mortensen, con cui Buckethead aveva già realizzato un album nel 1997, One Less Thing to Worry About; nel 1999 si aggiunsero a questo altre due album, One Man's Meat (1999) e The Other Parade (1999). Gli album realizzati con Mortensen sono fuori produzione da tempo e piuttosto rari, ma parte del materiale è stato raccolto da Mortensen nella raccolta This That and the Other. Ancora del 1999 sono una rivisitazione di Live in Poland dei Praxis (intitolata Warszawa), la partecipazione alla colonna sonora del film Power Rangers - Il film e il terzo album di Death Cube K, Tunnel, prodotto da Dickerson.
Nel marzo 2004 Buckethead lasciò inaspettatamente i Guns N' Roses a causa dell'incapacità del gruppo di completare un album o un tour.[32] Sulla sua dipartita, il cantante Axl Rose disse:[33]
«Durante la sua permanenza nel gruppo, Buckethead è stato inconsistente e irregolare nel comportamento e nell'impegno - pur essendo sotto contratto - creando incertezza e confusione e rendendo impossibile andare avanti in modo affidabile con le registrazioni, le prove e i tour. Il suo stile di vita sfuggente rende praticamente impossibile anche per i suoi amici più stretti avere quasi qualsiasi forma di comunicazione con lui. L'ultima volta che ho sentito Bucket, mi aveva chiamato per dirmi che aveva comprato un DVD bootleg su eBay e com'era orgoglioso di essere nei Guns e come era impressionato dalle capacità di ognuno di noi. Poi, in febbraio sapemmo da Brain che Bucket l'aveva chiamato dicendo che era "tornato con i Guns"!? A quanto pare, secondo lui se n'era "andato" ma poi aveva fatto retromarcia.»
In un'intervista presso la Revolver Magazine, Ozzy Osbourne dichiarò di aver offerto a Buckethead il posto di chitarrista nel proprio gruppo in occasione dell'Ozzfest. Tuttavia dopo averlo incontrato cambiò rapidamente idea e rendendosi conto che il chitarrista non avrebbe mai eliminato il suo tipico costume, Osbourne disse:[34]
«Feci un tentativo con quel tizio, Buckethead. Lo incontrai e gli chiesi di lavorare con me, ma a patto che si liberasse di quel fottuto secchiello. Tornai poco dopo e lo trovai che aveva in testa questa fottuta cosa tipo cappello verde da marziano. Gli dissi, "guarda, sii solo te stesso". Mi disse che si chiamava Brian, quindi dissi che l'avrei chiamato così. Lui dice, "nessuno mi chiama Brian tranne mia madre". Perciò dissi, "allora fai finta che io sia tua mamma!" Non sono ancora uscito dalla stanza e già sto facendo giochetti mentali con questo tizio. Cosa succede se un giorno sparisce lasciando una nota che dice: "mi hanno teletrasportato via?" Non mi fraintendere, è un grande musicista.»
Nel 2006 partecipò alla colonna sonora del videogioco Guitar Hero II con il brano inedito Jordan. Benché Buckethead avesse già suonato il brano dal vivo, la versione del videogioco rimane tuttora l'unica in studio. La versione dal vivo era leggermente diversa e includeva di solito un medley con un'altra canzone (solitamente Post Office Buddy, dall'album Giant Robot) per poi ritornare al ritornello di Jordan. La versione di Guitar Hero II, che verrà suonata dal vivo dalla fine del 2007, contiene un particolare assolo realizzato appositamente per il videogioco.[36]
Nello stesso anno uscirono due DVD, Young Buckethead Vol. 1 e Young Buckethead Vol. 2, contenenti filmati rari realizzati tra il 1990 e il 1991, tre concerti completi dei Deli Creeps e alcuni backstage. Uscirono poi i due album in studio The Elephant Man's Alarm Clock e Crime Slunk Scene, che contiene la celebre Soothsayer (Dedicated to Aunt Suzie). Ancora nel 2006 fu pubblicata la raccolta finale Celebrity Psychos dei Cornbugs e un nuovo album dei Thanatopsis, Anatomize.
Nuove collaborazioni e pubblicazioni (2007–2010)
A inizio 2007 Buckethead pubblicò In Search of The, un cofanetto composto da tredici album contenente materiale inedito. A marzo venne pubblicato il 19º album in studio, Pepper's Ghost mentre una seconda edizione speciale intitolata Acoustic Shards (disco costituito da improvvisazioni acustiche) venne pubblicata pochi giorni più tardi. In agosto uscì una riedizione del suo primo demo Bucketheadland Blueprints, con due copertine differenti: un'edizione limitata numerata a mano dallo stesso Buckethead o un'edizione standard con la copertina originale mentre in ottobre uscirono due nuovi album in studio, Decoding the Tomb of Bansheebot e Cyborg Slunks.
Nello stesso anno pubblicò come Death Cube K il quarto album in studio DCK, uscito nel mese di agosto in tiratura limitata a quattrocento copie, e Monolith, cofanetto di cinque CD contenenti un'unica traccia per ciascun album.[37]
Il 1º gennaio 2008 fu pubblicato per il mercato giapponese l'album dei PraxisProfanation (Preparation for a Coming Darkness). Il disco fu registrato nel 2005, ma a causa di problemi legati alla casa discografica la data di pubblicazione fu posticipata.
L'anno iniziò con le pubblicazioni di From the Coop (edizione speciale contenente alcune demo realizzate nel 1988 nonché una prima biografia "ufficiale" dell'artista) e del 22º album in studio Albino Slug. Non mancano le sue partecipazioni con altri artisti: con Travis Dickerson e Brain partecipò all'album The Dragons of Eden mentre con That 1 Guy formò il gruppo Frankenstein Brothers, realizzando l'album Bolt on Neck.
Il 23 novembre 2008 uscì l'atteso album dei Guns N' RosesChinese Democracy. L'album contiene undici assoli di Buckethead, che ottenne i crediti per i brani Shackler's Revenge (apparso in Rock Band 2), Scraped e Sorry.
In onore della scomparsa del cantantepopMichael Jackson, Buckethead ha pubblicato attraverso il proprio sito ufficiale un brano inedito, intitolato The Homing Beacon. Verso la fine dell'anno, la Gibson annunciò la produzione di un'edizione speciale della Les Paul firmata da Buckethead.[7] In dicembre collaborò all'album di debutto di Travis Dickerson (fondatore della TDRS Music, etichetta che pubblicò numerosi album di Buckethead), Iconography.
Agli inizi del 2010, in seguito alla pubblicazione di Shadows Between the Sky, uscito il 5 febbraio, Buckethead ha avuto un periodo di inattività. Nel mese di marzo, la Gibson Guitar Corporation ha messo in commercio la "Buckethead Signature Les Paul", edizione speciale specificata appositamente per lo shredding.[7]
Il 29 aprile sul sito ufficiale di Buckethead è comparso un messaggio in cui alludeva a un possibile problema di salute dell'artista:
«Saluti da Bucketheadland... Buckethead vuole che sappiate quanto apprezza il supporto che gli avete fornito per tutti questi anni, significa tantissimo per lui. In questo momento gli stanno sostituendo alcune componenti animatroniche, in quanto Slip Disc[40] si è intrufolato nel parco e ha causato un po' di caos.»
Successivi messaggi pubblicati da Bootsy Collins attraverso Twitter hanno lasciato intuire che Buckethead fosse stato operato alla spina dorsale. A questo intervento si riferiscono anche abbastanza chiaramente i titoli dei brani dell'album Spinal Clock, il primo album solista pubblicato da Buckethead dopo l'operazione, interamente suonato con il banjo. Poco prima dell'uscita di questo album, il chitarrista ha pubblicato un cofanetto di cinque CD intitolato Best Regards, realizzato insieme a Brain e Melissa Reese. La collaborazione con Brain è proseguita anche nei mesi successivi con le pubblicazioni di Brain as Hamenoodle e Kind Regards (seconda parte di Best Regards), pubblicati entrambi il 13 ottobre. Una settimana più tardi, Buckethead ha pubblicato il ventinovesimo album in studio Captain EO's Voyage.[41] Il 21 dicembre 2010 Buckethead ha pubblicato in edizione limitata un album intitolato Happy Holidays from Buckethead, contenente una cartolina di auguri. La versione regolare è stata successivamente pubblicata nell'estate del 2011 con il titolo di 3 Foot Clearance.
Buckethead Pikes (2011–presente)
A inizio 2011 Buckethead ha annunciato la Buckethead Pikes, una serie iniziale di cinque dischi cominciata il 14 maggio con la pubblicazione del primo album It's Alive e seguito sei giorni dopo da Empty Space; il 17 agosto ha visto la pubblicazione dei successivi tre dischi appartenenti alla serie: 3 Foot Clearance (edizione regolare di Happy Holidays from Buckethead), Underground Chamber e Look Up There. Il 26 settembre il chitarrista ha collaborato con l'attore Viggo Mortensen all'album Reunion[42] e con Lawson Rollins ai brani Slow Ascent e Ghosts of Alcazar, entrambi presenti nell'album di Rollins Elevation.[43] Il 20 dicembre è stato annunciato il 35º album di Buckethead, intitolato Electric Sea e pubblicato il 21 febbraio 2012;[44] tra le tracce in esso contenute vi è anche The Homing Beacon, reso originariamente disponibile nel 2008 al fine di omaggiare la scomparsa di Michael Jackson. Il 14 aprile è stato pubblicato il sesto disco della serie, Balloon Cement, seguito il 9 agosto dal settimo disco The Shores of Molokai; il 20 settembre è stata la volta di ulteriori tre album legati alla serie: Racks, March of the Slunks e The Silent Picture Book.
A partire dal 2013 Buckethead ha interrotto la propria attività dal vivo per concentrarsi esclusivamente sulla pubblicazione di materiale in studio. Nel corso dello stesso anno ha reso disponibili ben trentuno album in studio, tutti appartenenti alla Buckethead Pikes. Il primo disco dell'anno, Forgotten Library, è stato inizialmente reso disponibile nel mese di aprile in edizione limitata e numerata a trecento copie e successivamente distribuito digitalmente il 4 luglio;[45] tra giugno e settembre sono usciti i successivi dieci album della serie, originariamente senza titolo e resi anch'essi disponibili in edizione limitata a trecento copie ciascuno, con copertine disegnate e autografate dallo stesso Buckethead; a questi album ha fatto eccezione Pike 13, la cui copertina illustra un giovane Buckethead senza maschera insieme a suo padre.[46] Attraverso il sito apposito, il chitarrista ha rivelato che gli album sarebbero stati pubblicati anche in edizione standard, senza tuttavia specificare alcuna data di pubblicazione. Con l'uscita del 23º disco della serie, intitolato Telescape,[47] Buckethead ha pubblicato album provvisti di titolo e copertina, oltre a una lista tracce definita. Telescape e tutti gli album fino a Wishes sono stati pubblicati esclusivamente per il download digitale e in edizione limitata e autografata dal chitarrista, ad eccezione di Pearson's Square e di Worms for the Garden, resi disponibili in edizione standard rispettivamente il 19 novembre e il 4 dicembre 2013.
Nel corso del 2014 il musicista ha incrementato ulteriormente il numero di pubblicazioni della serie, facendo uscire ben sessanta album in studio, tra cui Hold Me Forever, dedicato alla madre scomparsa. Discorso analogo anche nel 2015, anno in cui ha pubblicato centodiciotto album appartenenti alla medesima serie,[48] tra cui uno dedicato alla memoria del padre, intitolato Heaven Is Your Home; nel mese di ottobre di quell'anno il chitarrista ha inoltre pubblicato una serie di album a cadenza giornaliera come conto alla rovescia per Halloween,[49] dischi successivamente venduti nell'ottobre 2017 all'interno di una speciale chiave USB denominata 31 Days of Halloween: The Silver Shamrock Series.[50]
Il 12 aprile 2016 Buckethead ha annunciato una tournée negli Stati Uniti d'America, segnando il suo ritorno sul palco dopo quattro anni di pausa.[48] Il tour è partito tre giorni più tardi al Granada Theater di Lawrence (Kansas) e si è concluso il 30 giugno al The Highberry Music Festival di Ozark (Arkansas).[48]
Durante il 2017 l'artista ha pubblicato altri album appartenenti alla serie, mentre a partire dal mese di aprile ha annunciato le riedizioni in vinile di alcuni album degli anni duemila, tra cui Crime Slunk Scene e The Elephant Man's Alarm Clock; nel mese di maggio ha inoltre annunciato la pubblicazione in vinile di un nuovo album intitolato 5 13 10 31, originariamente previsto per Halloween e che rappresenta il primo dai tempi di Eletric Sea a non far parte della serie.[51] Tra settembre e ottobre ha tenuto una tournée statunitense di oltre dieci date dove è stato acompagnato da Dan Monti al basso e da Bryan Mantia alla batteria.[52] Il 12 ottobre 2017, nel corso di un'intervista radiofonica concessa a Coming Alive Podcast, Buckethead ha rivelato di avere problemi di cuore da lui definiti «molto intensi» e che lo avrebbero condotto a un ictus:[53]
«È da tempo che ne soffro, ma ultimamente il tutto è diventato davvero intenso. Non capivo cosa stava succedendo. Sono andato dai medici e mi è stato detto "Sei sul punto di avere un ictus". Mi hanno raccomandato un'ablazione ma non mi ha aiutato a risolvere la situazione. [...] Ho ancora quel problema. È davvero difficile. Quando arriva il dolore anche camminare in una stanza è un problema.»
Tra il 2018 e il 2019 si è nuovamente esibito negli Stati Uniti d'America per una serie di date che lo ha rivisto da solo e non accompagnato da musicisti aggiuntivi.[54][55] Intorno allo stesso periodo ha reso disponibili solo due album legati alla serie, Fourneau Cosmique (22 febbraio 2018) e Dreamthread (4 agosto 2018), oltre ad aver pubblicato il suo primo album dal vivo Live in Bucketheadland nel febbraio 2019 e la colonna sonora del videogioco Sigil nel maggio 2019.[56]
Il 2020 e il 2021 hanno segnato un incremento di album in studio da parte di Buckethead, che ha realizzato e pubblicato oltre venti dischi della Buckethead Pikes. Nel 2020 è inoltre uscito il film Falling - Storia di un padre, diretto da Viggo Mortensen, la cui colonna sonora (realizzata dallo stesso Mortensen con Buckethead e Skating Polly) è stata resa disponibile il 29 gennaio 2021.[57] Durante il 2022 l'attività del chitarrista si è rivelata ulteriormente prolifica, con la pubblicazione di oltre dieci album della Buckethead Pikes più la raccolta di cinque volumi Disembodied Recordings e cinque album a nome Death Cube K, i primi dal 2009.
L'autore di fantascienzaWilliam Gibson ha usato il nome "Death Cube K" per un bar immaginario che compare nel suo romanzo Aidoru (1996). Gibson spiegò il riferimento in un'intervista ad Addicted to Noise:
«Death Cube K in realtà è il titolo di un album. Mi spiace non ricordare il nome del gruppo, ma Bill Laswell, che in realtà non conosco, a volte per pura gentilezza mi manda pezzi della sua produzione, gruppi che pubblicano sulla sua etichetta. E "Death Cube K" era il titolo di un qualche cattivissimo gruppo ambient prodotto da lui. Quando lo vidi, pensai: un bar a tema "Franz Kafka" a Tokyo.»
^Secondo una scena del DVD Binge III, il 13 maggio è il compleanno di Buckethead. L'anno 1969 è possibile dedurlo dall'edizione di Guitar for the Practicing Musician di dicembre 1989, in cui riportava l'allora età di Buckethead, ovvero 20 anni.
^ab(EN) Dunedin Free Press - Buckethead, su dunedinfreepress.com. URL consultato il 19 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).
^(EN) 50 fastest guitarists of all time, su guitarworld.com, Guitar World, settembre 2011. URL consultato il 25 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2011).
^abc(EN) Buckethead Signature Les Paul, su www2.gibson.com, Gibson. URL consultato il 16 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2013).
^(EN) Richard Karevoll, A Closer Look at Buckethead, su media.www.theechotimes.com, The Echo Times, 3 marzo 2008. URL consultato il 18 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2009).
^(EN) Biography - Buckethead, su allaxess.com. URL consultato il 18 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2012).
^ab(EN) Buckethead - biography, su daytrender.com, 18 dicembre 2010. URL consultato il 16 settembre 2013 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2011).
^(EN) Allaxess Buckethead Biography, su allaxess.com. URL consultato il 24 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2011).
^ab(EN) Who is Death Cube K?, su bucketheadland.com, Bucketheadland. URL consultato il 9 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2012).
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^(EN) Buckethead, su archives.citypaper.net. URL consultato il 16 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2012).
^(EN) What is Buckethead’s best selling album?, su bucketheadland.com, Bucketheadland. URL consultato il 9 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2012).
^(EN) What videos have been released?, su bucketheadland.com, Bucketheadland. URL consultato il 9 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2012).
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^(EN) Buckethead Signature Les Paul, su www2.gibson.com, Gibson. URL consultato il 7 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2013).
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Gouvernement Frédéric François-Marsal Troisième République Données clés Président de la République Alexandre Millerand Président du Conseil Frédéric François-Marsal Formation 8 juin 1924 Fin 10 juin 1924 Durée 2 jours Composition initiale Coalition FR – PRDS Représentation XIIIe législature 217 / 544 Gouvernement Raymond Poincaré III Gouvernement Édouard Herriot I modifier - modifier le code - voir Wikidata (aide) Le gouvernement Frédéric François-Mars...
Montalto Di Castro AirfieldPart of Twelfth Air ForceCoordinates42°22′27.58″N 011°36′05.07″E / 42.3743278°N 11.6014083°E / 42.3743278; 11.6014083TypeMilitary airfieldSite informationControlled byUnited States Army Air ForcesSite historyBuilt1944In use1944 Montalto Di Castro Airfieldclass=notpageimage| Location of Montalto Di Castro Airfield, Italy Montalto Di Castro Airfield is an abandoned World War II military airfield in Italy, located approxima...
Geoff Johns Geoff Johns (Detroit, 25 gennaio 1973) è un fumettista, sceneggiatore, produttore cinematografico e televisivo statunitense. Dopo aver esordito nel mondo dell'entertainment come collaboratore di Richard Donner, Geoff vuole perseguire il suo obbiettivo di lavorare nel mondo dei comics dove ha modo di esordire con la DC in seguito all'approvazione di lavorare su un progetto sul personaggio di Courtney Whitemore con l'albo Stars and Stripe e facendosi poi notare con un rilancio di s...
Когда Спящий проснётсяWhen the Sleeper Wakes Жанр антиутопия, научная фантастика, социальная фантастика, философский роман Автор Герберт Уэллс Язык оригинала английский Дата первой публикации 1899 — первая редакция Предыдущее Любовь и мистер Льюишем и Война миров Текст произ...
British prince (1902–1942) Prince GeorgeDuke of Kent (more)George in 1934BornPrince George of Wales(1902-12-20)20 December 1902York Cottage, Sandringham, Norfolk, EnglandDied25 August 1942(1942-08-25) (aged 39)Morven, Caithness, Scotland Cause of deathDunbeath air crash Burial29 August 1942Royal Vault, St George's Chapel, Windsor Castle29 August 1968Royal Burial Ground, FrogmoreSpouse Princess Marina of Greece and Denmark (m. 1934)Issue Princ...
Alternatives to the current banner This is a list comprising flags proposed as alternatives to the current flag of Australia, which have received media coverage. National flags Flag Date Name Designer Description Notes/References 1854 Eureka Flag Lieutenant Henry Ross[1] The battle flag of the Eureka Stockade featured the five stars of the constellation Crux Australis in white on a white cross and blue field. [2][3][4] 1900 Melbourne Evening Herald Flag (Blue) ...
هذه المقالة يتيمة إذ تصل إليها مقالات أخرى قليلة جدًا. فضلًا، ساعد بإضافة وصلة إليها في مقالات متعلقة بها. (نوفمبر 2020) مؤتمر أساقفة منطقة شمال إفريقيا الاختصار CERNA البلد الجزائر ليبيا المغرب تونسالصحراء الغربية المقر الرئيسي الرباط تاريخ التأسيس 1966 تعديل مصدري - ت...
For the soundtrack album by Marc Anthony, see El Cantante (Marc Anthony album). 2004 studio album by Andrés CalamaroEl CantanteStudio album by Andrés CalamaroReleasedMarch 2nd, 2004Recorded2004GenrePop, rockLabelWarner MusicProducerJavier LimónAndrés Calamaro chronology El Salmón(2000) El Cantante(2004) El Regreso(2005) Professional ratingsReview scoresSourceRatingAllmusic [1] El Cantante is a studio album by Andrés Calamaro. Initially it was going to include only covers...
Lewis H. Morgan Född21 november 1818[1][2][3]Aurora, USADöd17 december 1881[1][2][3] (63 år)Rochester[4], USABegravdMount Hope Cemetery[5]Medborgare iUSAUtbildad vidUnion College, 1840 SysselsättningAntropolog, advokat, arkeolog, sociolog, historiker, politiker, författare[6]BefattningLedamot av New Yorks delstatssenatLedamot av New Yorks delstatsförsamlingPolitiskt partiRepublikanska partietFöräldrarJedediah Morgan[7]Harriet Morgan[7]NamnteckningRedigera Wikidata Lewis...
Questa voce o sezione sull'argomento centri abitati del Lazio non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti. Puoi migliorare questa voce aggiungendo citazioni da fonti attendibili secondo le linee guida sull'uso delle fonti. Bagnoregiocomune Bagnoregio – VedutaLa Chiesa dell'Annunziata su Piazza Sant'Agostino LocalizzazioneStato Italia Regione Lazio Provincia Viterbo AmministrazioneSindacoLuca Profili (lista civica Profili sindaco) dal 27-5...
Dutch architectural firm The former Claus en Kaan Office in Amsterdam, Netherlands, was designed by the firm Claus en Kaan Architecten was a Dutch architecture firm founded in 1987 by Felix Claus and Kees Kaan,[1] led together with partners Vincent Panhuysen and Dikkie Scipio. History Claus was born in 1956 in Arnheim and Kaan was born in Breda, in 1961. They both graduated from Delft University of Technology in 1987.[2] They formed the firm of Claus en Kaan Architecten in 198...