Bubble & Scrape è il quarto album in studio della band statunitense Sebadoh, pubblicato nel 1993.[1][2][3][4]
Produzione
Barlow, dopo aver interrotto la relazione con la fidanzata Kathleen Bilius, era tornato a casa dei suoi genitori mentre Loewenstein viveva in uno squat e Gaffney, disoccupato, in una tenda. I tre si incontrarono nuovamente per registrare alcuni brani in una vecchia macelleria adibita a studio di registrazione.[5]
«Non riesco ad ascoltare le mie canzoni, sento solo la mia scarsa presenza vocale e le chitarre che suonano povere, orribili.. le canzoni di Eric e Jason mi sembrano invecchiate meglio... In generale abbiamo prodotto da soli il disco (con l’aiuto di Bob Weston) e abbiamo usato lo studio esattamente come usavamo il registratore quattro piste.»
Nel 2008 venne ristampato dalla Domino Records con delle tracce aggiuntive.[3][6]
Tracce
- Soul and Fire - 3:46
- 2 Years 2 Days - 3:07
- Telecosmic Alchemy - 2:15
- Fantastic Disaster - 3:33
- Happily Divided - 2:20
- Sister - 2:43
- Cliche - 2:27
- Sacred Attention - 2:47
- Elixir Is Zog - 2:06
- Emma Get Wild - 1:21
- Sixteen - 1:29
- Homemade - 5:02
- Forced Love - 3:19
- No Way Out - 2:15
- Bouquet For A Siren - 2:56
- Think (Let Tomorrow Bee) - 3:12
- Flood - 1:34
- Jason Loewenstein: basso, batteria e voce
- Lou Barlow: chitarra e voce
- Eric Gaffney: batteria
Note
- ^ a b The History of Rock Music. Sebadoh: biography, discography, reviews, best albums, ratings, su www.scaruffi.com. URL consultato il 19 gennaio 2024.
- ^ a b (EN) Condé Nast, Sebadoh: Bubble and Scrape Deluxe Edition, su Pitchfork. URL consultato il 19 gennaio 2024.
- ^ a b Sebadoh - Bubble & Scrape (ristampa - 1993) :: Le Recensioni di OndaRock, su OndaRock. URL consultato il 19 gennaio 2024.
- ^ Sodapop - Monografie: Sebadoh, su www.sodapop.it. URL consultato il 19 gennaio 2024.
- ^ Paolo, Sebadoh - Bubble & Scrape, su Non Siamo Di Qui, 20 febbraio 2011. URL consultato il 19 gennaio 2024.
- ^ Sebadoh - Bubble And Scrape - Recensioni, su SENTIREASCOLTARE. URL consultato il 19 gennaio 2024.
Collegamenti esterni