Nel 1995 Bruno Dorella entra a far parte dei Wolfango come batterista, al primo omonimo album per il Consorzio Produttori Indipendenti di Giovanni Lindo Ferretti e I dischi del mulo[1][2]. Di lì a poco, Dorella dà vita alla propria etichetta discografica chiamata Bar La Muerte al fine di produrre progetti propri e altrui, che sarebbero stati difficilmente proponibili nel circuito indie rock di quel periodo[3], determinando, assieme ad altre etichette coeve come la Wallace Records di Mirko Spino e la Stereosupremo di Flavio Di Marco[3], le sonorità e le modalità di buona parte del rock indipendente italiano degli anni '00. In questo periodo Dorella e la sua compagna Stefania Pedretti delle Allun trovarono sede operativa in un Centro sociale autogestito di Vigevano[3], dove conobbero e frequentarono numerosi musicisti tra cui Bugo e i R.U.N.I., tra i primi artisti prodotti dalla Bar La Muerte[3].
Dorella lasciò i Wolfango nel 1998 per esser sostituito da Cristiano Marcelli ancor prima che la band incidesse il secondo album[1]. Fu proprio di quest'anno la nascita del primo embrione del progetto musicale che in seguito sarà chiamato Ronin, ispirato alle colonne sonore da film con sonorità del Western all'italiana mescolate a melodie mediterranee e balcaniche[4].
Ad inizio 2000 Dorella aveva già avviato la band OvO con Stefania Pedretti, e nello stesso anno con la Bar La Muerte lanciava gli album Et Sise delle Allun[5] e La prima gratta di Bugo[6], che lo vedeva anche alla batteria nel brano Sabato Mattina. Sempre nello stesso anno collaborò all'album Bluviola (Radon, 2001) di Daniele Brusaschetto mettendo le percussioni nel brano La Terra Dell'Arcobaleno. Se gli OvO determineranno profondamente la carriera degli anni successivi di Dorella a partire dall'album di debutto intitolato Assassine (Bar La Muerte, 2001), a cui seguirono Vae Victis (Bar La Muerte, 2002) e Cicatrici (Bar La Muerte/Ebria, 2004), oltre a varie collaborazioni e split[7] e i numerosi tour ad essi collegati in Europa e Nord America, Cina, Messico, Israele o Vietnam, l'incontro con Stefano Pulici inaugurò il progetto di breve durata di impronta rumoristico-industriale chiamato Lava[1], che portò il duo ad alcune compilazioni ed allo split con Praying for Oblivion intitolato A Lesson In Obedience (Radon, 2001).
Nel 2004 Bugo passò alla Universal ed in Golia & Melchiorre Dorella mise la batteria nel brano Sentirsi da cane, mentre fu del 2005 la collaborazione con gli statunitensi Rollerball nell'album Catholic Paws/Catholic Pause (Silber Records)[10].
I Bachi Da Pietra nel tempo diventano un gruppo di riferimento nell'indie rock italiano, incidendo con importanti etichette come La Tempesta Dischi e Garrincha Dischi. Dal 2021, con l'ingresso in formazione di Marcello Batelli, sono diventati un trio.
Nel 2015 Dorella entra nello storico gruppo industrial Sigillum S, con Eraldo Bernocchi e Paolo Bandera, e diventa direttore della Byzantium Experimental Orchestra. Dal 2017 fonda i nuovi progetti Tiresia (con Stefano Ghittoni), GDG Modern Trio (con lo stesso Ghittoni e Francesco Giampaoli), Jack Cannon (in solitaria) e nel 2018 esordisce con un album a suo nome, Concerto per chitarra solitaria, seguito nel 2022 da Paradiso. Compone musiche per teatro e danza (tra le collaborazioni, quelle con le compagnie teatrali Lenz, ErosAntEros e Linguaggicreativi, oltre a quelle con la compagnia di danza Gruppo Nanou), con apparizioni regolari a festival teatrali quali Santarcangelo Dei Teatri. Ha sonorizzato, inoltre, l'ambiente del ristorante stellato Joia di Pietro Leemann.
Discografia
Solista
2019 - Concerto per chitarra solitaria (Bronson Recordings)