Brentford, come il nome stesso suggerisce, fu costruito in prossimità di un guado (ford) del fiume Brent.
Al tempo del Concilio di Brentford (781) la città era conosciuta come Bregentforda, e come Brentforda viene citata nella Cronaca anglosassone del 1016.
La radice Bregent-, da cui deriva il nome del fiume, si pensa derivi dal nome della dea celticaBrigantia, dea protettrice della tribù dei Brigantes (che però non viveva a Brentford).
Storia
L'insediamento si colloca prima dell'occupazione della Gran Bretagna da parte dei Romani e quindi prima della fondazione di Londra. Nell'area di Brentford conosciuta come "Old England" gli scavi hanno portato alla luce molti manufatti pre-romani. Reperti di porcellana o di terracotta e pietre focaie risalenti all'età del bronzo sono inoltre stati trovati in diverse aree di Brentford. La qualità e la quantità dei reperti suggeriscono che Brentford doveva essere il luogo di incontro delle tribù pre-romane e che parte dei rituali tribali includessero la cerimonia di gettare le armi nel fiume.
Si pensa anche che Brentford potesse essere un importante guado del Tamigi, anzi il punto in cui Giulio Cesare attraversò il fiume quando invase la Gran Bretagna.
Nel 1789"New Brentford" viene descritta per la prima volta come una città della contea del Middlesex in quanto dal 1701 vi si svolgevano le elezioni dei cavalieri della contea (o membri del Parlamento).[1][2]
Nel 1795 New Brentford veniva considerata una città di contea, benché non avesse né municipio né altri edifici pubblici.[3]
La strada ora conosciuta come Brentford High Street servì per molti secoli da via principale per il sud-est della Gran Bretagna, e anche oggi l'autostrada (M4 motorway) e la Great West Road passano a circa un miglio (1,6 km) a nord della strada principale che attraversava Brentford.