È un'ecoregione di savana con una superficie di 264.400 km²; occupa il sud-est dell'Angola, il nord-est della Namibia, alcune zone del nord del Botswana, il sud-ovest dello Zambia e l'ovest dello Zimbabwe. Confina a nord con i boschi di miombo angolani, ad est con la prateria dello Zambesi occidentale, le praterie inondabili dello Zambesi, i boschi di miombo dello Zambesi centrale, la savana alberata a mopane dello Zambesi e i boschi di miombo meridionali, a sud con i boschi di Acacia-Baikiaea del Kalahari e ad ovest con i boschi di mopane angolani. Il clima semiarido e la povertà del suolo rendono la regione inadatta per l'agricoltura, caratteristica che ha favorito la conservazione del manto vegetale originario. Le precipitazioni medie annuali spaziano da meno di 400 mm nel più arido sud-ovest ad oltre 600 mm nello Zimbabwe, ma possono aumentare fino a circa 800 mm nelle parti più settentrionali dell'ecoregione, in Angola e Zambia, e sono rigidamente concentrate tra novembre ed aprile. Le temperature massime medie si aggirano sui 27-30 °C, le minime medie sui 9-12 °C[1].
Flora
Questa ecoregione costituisce una fascia di transizione tra le umide savane alberate australi e gli aridi deserti sud-occidentali. L'albero dominante di questa savana sabbiosa è il teak dello Zambesi (Baikiaea plurijuga), che forma boschetti secchi decidui che si alternano a praterie e macchie[1].
Con oltre 400 specie, l'ecoregione è caratterizzata da un'avifauna molto varia, ma povera di endemismi. Le savane alberate sono l'habitat preferito del bucero di Bradfield (Lophoceros bradfieldi), quasi endemico dell'ecoregione e piuttosto comune. Nella stessa area è presente anche il bucorvo meridionale (Bucorvus leadbeateri). L'ecoregione fornisce riparo al raro e vulnerabile inseparabile guancenere (Agapornis nigrigenis), confinato alle savane alberate di mopane di media altitudine dello Zambia meridionale e dell'estremità settentrionale dello Zimbabwe.
Nelle zone umide e rivierasche dell'ecoregione vive una gran quantità di uccelli acquatici, tra cui due specie minacciate, la gru caruncolata (Grus carunculata) e la garzetta ardesia (Egretta vinaceigula).
L'ecoregione ospita 87 specie di rettili, tra cui 7 specie di anfisbenidi dei generi Zygaspis, Monopeltis e Dalophia, due delle quali quasi endemiche. Anche un anfibio è quasi endemico, il rospo del fiume Khwai (Poyntonophrynus kavangensis)[1].