Questa sezione sull'argomento centri abitati d'Italia è ancora vuota. Aiutaci a scriverla!
Santa Rita e Spianata
Nel territorio di Borsea oggi corrispondente alle località della Spianata e di Santa Rita sorgeva un tempo il borgo di Crocetta o della Croxe (che in veneto significa "Croce"). Il luogo prendeva il nome dall'incrocio, ancora oggi riconoscibile nel centro di Santa Rita, di tre vie che portavano alla Tassina (ora quartiere di Rovigo), a Grignano e a Borsea; presso l'incrocio si trovava un capitello votivo.[2]
Da altri studi risulta che la villa Tassina dei Nobili Redetti, con annesso Oratorio di San Lorenzo, non si trovava nei pressi dell'incrocio della Crose, ma molto più vicino al centro abitato di Rovigo (in corrispondenza dell'incrocio tra Viale della Tecnica e via Vittorio Veneto) come risulta dal Catasto Napolenico (conservato in Archivio di Stato di Venezia) e dal Catasto Austriaco/Italiano (conservato in Archivio di Stato di Rovigo).
Il borgo della Croxe, villa e oratorio compresi, furono minati e rasi al suolo dagli austriaci nell'aprile 1864 per motivi militari, in quanto era necessaria una "spianata" difensiva di fronte alla fortezza, costruita nei pressi in previsione dell'imminente invasione degli italiani; da qui ebbe origine il toponimo dell'attuale località. Si salvarono solamente la statua del Marchiori, ora posta nella chiesa dei Santi Francesco e Giustina, e pochi fabbricati presso il trivio, compreso il capitello. Il toponimo "Crose di Borsea" rimase, in quanto nel capitello c'era una grossa croce di legno. Il capitello venne demolito alla fine degli anni quaranta per motivi di viabilità; oggi il trivio è diventato un quadrivio.[2]
In previsione di futuri insediamenti presso la Spianata, all'inizio degli anni sessanta fu progettata ed eretta[4] la parrocchia di "Santa Rita alla Croce di Borsea" e, su iniziativa quasi esclusiva dei pochi abitanti locali, nel quadrivio si sono sviluppate piccole esperienze comunitarie che hanno portato alla nascita della minuscola località di Santa Rita. A causa di ritardi nell'esecuzione dei piani previsti, solamente negli ultimi dieci-quindici anni la località della Spianata ha cominciato a svilupparsi[2]
e oggi (luglio 2009) le due località insieme contano circa 850 abitanti.[5]
In attesa che le autorità del comune mantengano la promessa di ricostruire il capitello, il 28 dicembre 1999[senza fonte] presso il quadrivio di Santa Rita un anonimo donatore, con un consorzio di parrocchiani e il beneplacito del parroco don Girolamo Toffanin, ha fatto innalzare una croce d'Amore di Dozulé alta 7,38 m in memoria della moglie.
Parrocchia di Santa Rita da Cascia (Santa Rita e Spianata)
Note
^ Carla Cibola, Luca Chioetto, Pierluigi Venturini, Dario Bozzo, Rovigo ed i suoi numeri. Anno 2007 (PDF), Comune di Rovigo, 2007. URL consultato il 27 ottobre 2010.