Nel 1223 o nel 1225 Boemondo sposò la principessa Alice[3], Regina vedova di Cipro, dalla quale non ebbe figli e divorziò, facendo annullare il matrimonio dopo il 5 luglio 1227, più probabilmente nel 1229.
Quando Boemondo V morì gli succedette suo figlio Boemondo VI, che aveva solo 15 anni per cui fu posto sotto la reggenza della principessa vedova Luciana. Luciana tuttavia non lasciò mai Tripoli, cedendo invece il governo del principato ai suoi parenti romani.
Questo la rese impopolare, così il giovane Boemondo ottenne l'appoggio di re Luigi IX di Francia, in quel tempo impegnato in una Crociata, per avere il permesso da papa Innocenzo IV di iniziare a regnare qualche mese prima dell'effettivo raggiungimento della maggiore età[1].
^abRunciman, History of the Crusades, vol. III, p. 278
^San Luigi autorizzò Boemondo VI d'Antiochia ad inquartare il suo blasone con i gigli d'oro di Francia, il che suggerisce che i precedenti principi portassero il rosso pieno.
^Sandro Carocci, Baroni di Roma. Dominazioni signorili e lignaggi aristocratici nel Duecento e nel primo Trecento, Istituto Storico Italiano per il Medio Evo, Roma 1993, pag. 374.
«Bohemond V died in January 1252, leaving two children, a daughter, Plaisance, who had married a few months before, as his third wife, the childless King Henry of Cyprus»