Nel luogo della sede della Biblioteca fu fatta erigere una chiesa da Guido Gonzaga nel 1368 per accogliere i pellegrini nell’annesso Ospizio di Sant'Antonio. Sconsacrata nel 1782 fu ceduta al demanio militare e dopo un utilizzo a magazzino, fu demolita. Nel 1872, fu trasformato in macello comunale, su progetto dell'architetto bresciano Giovanni Cherubini.[1]
Dal 1980 al 1990 circa l' ex macello è stato ristrutturato su progetto dell'architetto Adolfo Poltronieri.
Oggi il corpo principale dell'ex macello è sede della Biblioteca Mediateca Gino Baratta che comprende la biblioteca comunale, l'Archivio Storico Comunale e l'Istituto Mantovano di Storia Contemporanea.[2]
Patrimonio
La biblioteca raccoglie un totale di 110.000 libri, parte a scaffale aperto e parte a magazzino, comprendente le tradizionali Sezioni di libri per adulti, libri per ragazzi e libri per bambini; sono presenti anche una Mediateca con circa 1900 videocassette, 3300 DVD, 3000 CD e 1800 dischi in vinile. consultabile in sede o a domicilio mediante il servizio di prestito.[3]
Di particolare rilievo i fondi provenienti da donazioni e il fondo fotografico.
Fondi speciali
Fondo Luciano Amodio
Fondo Associazione mantovana di cultura russa “A. Puskin”
Fondo Vladimiro Bertazzoni
Fondo Alessandro Dal Prato
Fondo Daniele Forini
Fondo Giuseppe Tenca
Fototeca
La Fototeca comprende circa 10.000 immagini sia positivi che negativi scattate nel secolo XX. Solo 3.800 pezzi sono attualmente catalogati nell'Archivio informatico consultabile e fruibile da postazioni nella sala lettura. Comprende le seguenti sezioni:
Fondo APT - Azienda Promozione Turistica
ca. 3.500 fotografie (lastre, stampe e pellicole) di fotografi mantovani (Calzolari, Vecchi, Giovetti) e da altri, che documentano la città e la sua provincia dal 1946 al 1965.
Fondo del Consorzio di Bonifica Sud-Ovest di Mantova
ca. 800 fotografie dello Studio Calzolari, prevalentemente, che documentano i lavori di bonifica svolti dal Consorzio negli anni Venti e Trenta del secolo scorso.
Fondo del Consorzio dell'Agro Mantovano Reggiano
ca. 950 fotografie per una sezione antica relativa ai primi decenni del XX sec. e indicativamente 2000 - 2500 di una sezione più recente, in buona parte ancora da catalogare, che comprende negativi e stampe risalente agli anni tra i Quaranta e gli Ottanta del novecento.
Fondo Alessandro dal Prato
ca. 3.700 diapositive a colori realizzate da Alessandro Dal Prato negli anni tra i Quaranta e i Novanta del Novecento che documentano la sua attività didattica presso l'Istituto d'Arte di Guidizzolo.
Fondo contemporaneo
alcune centinaia di foto di autori vari, mantovani e non, donate alla Fototeca in occasione di mostre fotografiche.
Servizi
Oltre ai tradizionali servizi di una biblioteca pubblica (consultazione, prestito e reference) è disponibile il servizio Medialibrary (portale web, consultabile gratuitamente 24 ore su 24, da cui si può accedere a molte risorse digitali quali musica, filmati, quotidiani e riviste, corsi a distanza, e-book, audiolibri, testi, banche dati, immagini, ecc) e il servizio di prestito a domicilio Delibrary.
Rete Bibliotecaria Mantovana
La Biblioteca Baratta appartiene, insieme ad altre 62 biblioteche della provincia di Mantova, alla Rete Bibliotecaria Mantovana.
Note
^ Franco Faccincani, Dal fossato dei buoi al macello comunale, in Città di Mantova, n.1, aprile 1963, Comune di Mantova, pp. 32-35. URL consultato il 27 gennaio 2018.
Anna Maria Mandillo, Catalogo delle biblioteche d'Italia: Lombardia, Volume 2, ICCU, 2004.
Ciaramelli- Guerra, Servizio biblioteche. Le acquisizioni della Biblioteca Mediateca del Centro culturale Baratta, in "Le collezioni storiche e artistiche di Mantova. Il Protocollo d'intesa del 24 gennaio 2000", Supplemento a Civiltà mantovana, n. 110, Comune di Mantova, Modena 2000.
Biblioteca Mediateca Gino Baratta, in "Biblioteche. Cultura e territorio. Guida ai servizi delle biblioteche di Mantova e provincia", Mantova, Tre Lune, 2004.