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10 km inseguimento femminile Soči 2014 |
Informazioni generali |
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Luogo | Krasnaja Poljana
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Periodo | 11 febbraio
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Partecipanti | 57 da 23 nazioni
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Podio |
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Edizione precedente e successiva |
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Nel biathlon ai XXII Giochi olimpici invernali la gara dell'inseguimento femminile si disputò nella giornata dell'11 febbraio nella località di Krasnaja Poljana sul comprensorio sciistico Laura.
Campionessa olimpica uscente era la tedesca Magdalena Neuner, che aveva conquistato l'oro nella precedente edizione di Vancouver 2010, sopravanzando nell'ordine la slovacca Anastasija Kuz'mina e la francese Marie-Laure Brunet; detentrice del titolo iridato di Nové Město na Moravě 2013 era la norvegese Tora Berger.
La bielorussa Dar″ja Domračava vinse la medaglia d'oro, la norvegese Tora Berger quella d'argento e la slovena Teja Gregorin quella di bronzo.
Nei mesi di novembre e dicembre del 2017, nell'ambito delle inchieste sul doping di Stato in Russia, il Comitato Olimpico Internazionale accertò una violazione delle normative antidoping compiute da Jana Romanova, Ol'ga Viluchina e Ol'ga Zajceva in occasione delle Olimpiadi di Soči, annullando così i risultati ottenuti dalle tre sciatrici[1][2][3]. Tutte e tre presentarono ricorso contro tale decisione, il 24 settembre 2020 il Tribunale Arbitrale dello Sport si pronunciò definitivamente sulla squalifica inflitta dal CIO, annullando le sanzioni a Romanova e Viluchina, ma confermando quella imposta a Zajceva[4][5][6].
Classifica di gara
Data: Martedì 11 febbraio 2014
Ora locale:
Pista: Laura
Legenda:
- DNS = non partita (did not start)
- DNF = prova non completata (did not finish)
- DSQ = squalificata (disqualified)
- Pos. = posizione
- P = a terra
- S = in piedi
Note
- ^ (EN) Denis Oswald, Gunilla Lindberg e Tony Estanguet, Decision of the IOC Disciplinary Commission in the proceedings against Yana Romanova (PDF), Losanna, Comitato Olimpico Internazionale, 27 novembre 2017. URL consultato il 2 gennaio 2018 (archiviato il 1º dicembre 2017).
- ^ (EN) Denis Oswald, Gunilla Lindberg e Tony Estanguet, Decision of the IOC Disciplinary Commission in the proceedings against Olga Vilukhina (PDF), Losanna, Comitato Olimpico Internazionale, 27 novembre 2017. URL consultato il 2 gennaio 2018 (archiviato il 1º dicembre 2017).
- ^ a b (EN) Denis Oswald, Juan Antonio Samaranch Salisachs e Tony Estanguet, Decision of the IOC Disciplinary Commission in the proceedings against Olga Zaytseva (PDF), Losanna, Comitato Olimpico Internazionale, 1º dicembre 2017. URL consultato il 2 gennaio 2018 (archiviato il 3 dicembre 2017).
- ^ (EN) Jacques Radoux, Philippe Sands e Petros Mavroidis, CAS 2017/A/5435 Yana Romanova v. International Olympic Committee (IOC) (PDF), Losanna, Tribunale Arbitrale dello Sport, 24 settembre 2020. URL consultato il 18 marzo 2021 (archiviato il 28 ottobre 2020).
- ^ (EN) Jacques Radoux, Philippe Sands e Petros Mavroidis, CAS 2017/A/5434 Olga Vilukhina v. International Olympic Committee (IOC) (PDF), Losanna, Tribunale Arbitrale dello Sport, 24 settembre 2020. URL consultato il 18 marzo 2021 (archiviato il 28 ottobre 2020).
- ^ a b (EN) Jacques Radoux, Philippe Sands e Petros Mavroidis, CAS 2017/A/5444 Olga Zaytseva v. International Olympic Committee (IOC) (PDF), Losanna, Tribunale Arbitrale dello Sport, 24 settembre 2020. URL consultato il 18 marzo 2021 (archiviato il 4 febbraio 2021).
Collegamenti esterni
- (EN, FR, RU) Final results (PDF), Sochi 2014 Olympic and Paralympic Organizing Committee, 11 febbraio 2014. URL consultato il 2 gennaio 2018 (archiviato il 3 marzo 2016).