Nasce a Pallanza il 14 agosto 1802, da una famiglia originaria di Cannobio dove gestisce il localeIl caffè del Portighetto[2][3]. Qui si sposa a il 23 maggio 1831 con Carolina Erba, con cui avrà cinque figli[4][5].
Si occupa degli affari del fratello Carlo, che sebbene residente a Milano, possedeva una cava di granito sul Montorfano a Mergozzo, tenta la strada della speculazione edilizia, costruendo villette da rivendere (sul sito della prima si trova l'attuale Villa Giulia a Verbania, mentre la seconda è Villa Rusconi-Clerici)[6].
Vende successivamente il caffè e apre un laboratorio per la tessitura meccanica, ma gli affari non vanno bene, e si trasferisce prima a Lugano, quindi a Milano[6], dove da farmacista autodidatta, mette a punto nel 1845 la ricetta di un amaro tonico a base di erbe officinali che inizia a produrre in un laboratorio in Porta Nuova a Milano e a commercializzare come rimedio medicamentoso con il nome di Fernet-Branca. A questo scopo fonda la società in nome collettivo Fratelli Branca, inizialmente con un mercato limitato a Milano e a poche altre città dell'Italia settentrionale, ma che si sviluppa seguendo il completamento del processo di unificazione del Paese[7].
Marc'Alvise de Vierno, L'albero dei Branca ha radici nel Verbano, in Società dei Verbanisti (a cura di), Verbanus - Rassegna per la cultura, l'arte, la storia del lago, n. 21, Intra, Alberti Editore, 2000, ISBN=88-7245-090-X.
Leonardo Parachini, Villa Giulia a Pallanza, 2011.