All'esordio negli Stati Uniti d'America, disputa una buona stagione e vince anche il titolo NBA. Dopo un buon primo anno, la sua seconda stagione è stata non molto buona, prendendo decisioni sbagliate in alcune partite, motivo per il quale l'allenatoreGregg Popovich ha limitato la sua presenza in prima squadra, diventando di fatto il terzo playmaker della squadra. Anche nella terza stagione con gli Spurs, Udirh ha avuto un minutaggio molto limitato, anche se la franchigia texana ha regalato allo sloveno il suo secondo anello.
Sacramento Kings (2007-2011)
Il 27 ottobre 2007, il giorno prima dell'inizio del campionato, venne girato ai Minnesota Timberwolves in cambio di una futura seconda scelta al Draft del 2008, ma Minnesota lo tagliò immediatamente. Da svincolato firmò il 1º novembre un contratto di un anno con i Sacramento Kings, in cerca di un playmaker in grado di sostituire l'infortunato Mike Bibby. Le buone prestazioni coi Kings gli fecero guadagnare un contratto di cinque anni a partire dal 1º luglio 2008.[3][4]
La prognosi di Beno è di tre mesi, quindi la stagione per lui è finita, a meno che gli Heat non fossero andati molto avanti nei play-off perché in tal caso lui sarebbe rientrato per un'eventuale finale NBA (cosa che non avvenne in quanto gli Heat usciranno al secondo turno contro i Toronto Raptors). Allora il 1º marzo 2016 venne tagliato dagli Heat.[12]
Udrih poi rifirmò coi Miami Heat nell'estate 2016.[13] Tuttavia, poco prima della fine della pre-season, il 23 ottobre venne tagliato dalla franchigia della Florida.[14]
Detroit Pistons (2016-2017)
Due giorni dopo essere stato tagliato dai Miami Heat venne acquistato a sorpresa da FA dai Detroit Pistons, che tagliarono Ray McCallum per fargli spazio.[15] In stagione trovò spazio inizialmente a causa dell'infortunio di Reggie Jackson che fece sì che Udrih facesse la riserva del vice-Jackson, ovvero Ish Smith. Tuttavia, col ritorno di Jackson e a causa di alcuni infortuni Udrih non trovò più molto spazio tanto che in stagione giocò in totale solo 39 partite, in cui tenne di media 5,8 punti, 1,5 rimbalzi e 3,4 assist a partita. Verso il finale di stagione, i Pistons vollero tagliare Udrih e sostituirlo con Lorenzo Brown, ma non poterono in quanto non lo fecero entro la dead-line per tagliare i giocatori.[16]
Dopo aver rifirmato con la franchigia del Michigan il 25 settembre 2017,[17] venne tagliato (esattamente come l'anno precedente con le stesse dinamiche) il 14 ottobre a pochi giorni dall'inizio della stagione.[18]
Ritorno in Europa (2017-2018)
Il 24 dicembre 2017, dopo 13 anni in NBA (in cui collezionò ben 831 presenze), tornò a giocare in Europa firmando un contratto con lo Zalgiris Kaunas in Lituania valido fino alla fine della stagione.[19] A fine stagione rimase free agent.