Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Basket Rimini Crabs, sponsorizzato Immobiliare Spiga, nelle competizioni ufficiali della stagione 2010-2011.
Durante l'estate si registra l'ingresso del nuovo socio Giorgio Corbelli, che acquisisce il 40% delle quote diventando successivamente anche presidente.[1] A capo della società si forma così una sorta di triumvirato composto dallo stesso Corbelli, dalla public company "Rimini Sport" capeggiata da Adriano Braschi (con il 50% delle quote), e dal procuratore Luciano Capicchioni (possessore di un 10% delle quote oltre che del settore giovanile).[2]
Per il ruolo di allenatore Corbelli chiama Attilio Caja, suo tecnico di fiducia, già al suo fianco nelle precedenti esperienze di Milano e Roma. Sotto canestro viene firmato l'esperto Lollis, mentre la guardia è il ventiduenne Roderick proveniente dal campionato austriaco. La casella di comunitario è occupata dall'ex capitano della Virtus Bologna, Dušan Vukčević. Torna anche Demián Filloy, in prestito.
Il 6 novembre, durante la trasferta di Verona, Roderick (che nelle prime sei giornate aveva realizzato 16,8 punti di media in 27 minuti di utilizzo) si infortuna al legamento collaterale mediale del ginocchio destro ed è costretto a fermarsi per circa 40 giorni. Per rimpolpare la rosa viene temporaneamente ingaggiato con un contratto a gettone il macedone Ugrinoski[3] che ha però un ruolo marginale, con due punti totali in due apparizioni.
Il 3 gennaio capitan Scarone termina ufficialmente la sua seconda pluriennale parentesi a Rimini a causa di alcuni contrasti con la società.[4] Al suo posto, nonostante i debiti pregressi e il persistere delle difficoltà economiche, vengono ugualmente chiamati il playmaker Piazza e il lungo Foiera, entrambi provenienti dalla Fulgor Libertas Forlì.
Per quanto riguarda i risultati sportivi, la squadra disputa un campionato positivo stazionando tranquillamente in zona play-off perlopiù per tutta la stagione. Nel frattempo però a preoccupare è la situazione economica della società, che era già difficile da mesi e mesi e che intanto si aggrava sempre più. A febbraio Corbelli dichiara di non vedere alternative alla liquidazione (visti anche alcuni mancati introiti da parte della public company Rimini Sport rispetto al bilancio preventivo)[5] e ad aprile annuncia le dimissioni dalla presidenza.[6]
Al termine della regular season i ragazzi di coach Attilio Caja riescono a centrare il terzo posto in classifica, avendo conquistato 19 vittorie a fronte di 11 sconfitte: una parte di questi successi sono arrivati dai derby contro le altre quattro squadre emiliano-romagnole (Ferrara, Forlì, Imola, Reggio Emilia), confronti tutti vinti sia nel girone di andata che in quello di ritorno.
L'avversario dei biancorossi ai quarti di finale dei play-off è la Prima Veroli. In entrambe le prime due gare Rimini trionfa tra le mura amiche del 105 Stadium, ma il fattore campo viene rispettato anche al palasport di Frosinone dove i giallorossi di casa si portano sul 2-1 e pareggiano poi la serie in gara 4 dopo due tempi supplementari: proprio nel corso di questa partita si fa male Roderick, indisponibile anche per la partita successiva. La stagione dei Crabs finisce al termine della decisiva gara 5, nella quale i ciociari volano in semifinale espugnando il parquet riminese.
Schiacciata dal peso dei debiti, a giugno la società viene dunque messa in liquidazione,[7] anche se successivamente Capicchioni riuscì ad iscrivere i Crabs alla quarta serie nazionale mantenendo intatto lo storico codice di affiliazione alla FIP.
^Rimini vince, ma Scarone annuncia l’addio, su legaduebasket.it, Legadue Basket, 3 gennaio 2011. URL consultato il 27 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).