La regione comprendeva anche i villaggi scomparsi di Crapedha Sa Itria, Orrui o San Michele, Orreade (o Orcadae pronunciata Ortzade) o San Sebastiano, oggi località Ortziai, e Oleri o Santu Predu, rispettivamente collocati negli odierni agri di: Gavoi, Fonni, Ollolai e Ovodda. A Orgosolo nel XVII secolo scomparve Locoe (San Leonardo). A Oliena nel XIV-XV secolo scomparvero Golcone (Santu Milianu), Dule o Notule (Sa Misericordia), Gadu o Giumpattu (Santa Ligustina), Filihuri o Filluri (N.S. de sos Disamparados), Latinaco o Lanaito. Della Barbagia di Ollolai faceva parte anche Ilohe, località Iloghe (San Pietro), in agro di Dorgali, scomparso nel XIV secolo, la cui grafia tradisce l'appartenenza linguistica barbaricina. Questi paesi furono colonizzati dai bizantini che si stabilirono proprio nel borgo di Ollolai dove prese il nome di Barbagia di Ollolai.[senza fonte]
Note
^L'esistenza di un termine in lingua sarda equivalente all'italiano "barbaricini" è confutata da diversi autori, fra i quali ad esempio Antonello Satta (Cronache dal sottosuolo: la Barbagia, Jaca Book, pag. 6, 1991 - ISBN 8816402814) per il quale la mancanza di un simile termine è addirittura significativa, e barbarizinos sarebbe un "brutto italianismo di dubbia acquisizione e di provenienza retorica"; l'autore ammette tuttavia la presenza di brabaxinus in sardo meridionale.