Le prime notizie sull'esistenza di questo composto sono dovute a Wilhelm Biltz e collaboratori,[3] anche se la sua composizione fu stabilita solo in seguito da A. Sommer.[4] CsAu si prepara per sintesi diretta riscaldando a 220 °C una miscela di cesio e oro.[5] Ricristallizzato da ammoniaca liquida è un solido di colore giallo. Campioni di colore più scuro fino a rosso sono dovuti alla presenza di impurezze, o a contaminazione da ossigeno e umidità.[1][2]
L'aururo di cesio fonde a 590 °C formando un liquido contenente ioni Cs+ e Au–; all'ebollizione si liberano molecole gassose CsAu; l'energia di dissociazione Cs–Au risulta 460 kJ/mol.[7]
CsAu si scioglie in ammoniaca liquida formando soluzioni di colore giallo pallido, stabili se mantenute in atmosfera inerte. Da queste soluzioni si può isolare un precipitato blu scuro di composizione CsAu⋅NH3, molto sensibile all'aria e all'umidità.[1]
CsAu reagisce violentemente con acqua per dare idrossido di cesio, oro metallico ed idrogeno.