Augusto Aubry (Napoli, 28 aprile 1849 – Taranto, 4 marzo 1912) è stato un ammiraglio e politico italiano.
Biografia
Entrò in marina nel 1866, partecipò alla battaglia di Lissa[1]; comandò il Dogali a Rio de Janeiro durante l'insurrezione militare brasiliana del settembre 1893[2]. Tra 1896 ed il 1897 comandò l'incrociatore Savoia[3].
All'inizio della Guerra italo-turca, 27 settembre 1911, con il grado di viceammiraglio, fu comandante della I Squadra, della 1ª Divisione della I Squadra, e delle forze navali riunite[4]. Come comandante della I Squadra guidò le forze che occuparono le coste della Tripolitania e Cirenaica.
Fu deputato per i collegi di Castellammare di Stabia e Napoli (XXII e XXIII legislatura) e sottosegretario di stato alla Marina (dicembre 1903 - dicembre 1905). Morì il 4 marzo 1912 a bordo della nave da battaglia Vittorio Emanuele[5].
La Marina italiana ha intitolato al suo nome alcune opere di fortificazione a Taranto.
Note
- ^ The Britannica year book, p. 1054.
- ^ Antonio Gallizioli 1907 - 614 pagine, Cronistoria del naviglio nazionale da guerra (1860-1906).pagina 143
- ^ Giorgio Giorgerini, Augusto Nani 1976 Stato maggiore. Ufficio storico, Marina Militare Italiana - 712 pagine, Gli incrociatori italiani, 1861-1975.pagina 144
- ^ Achille Rastelli, La corazzata - L'evoluzione della nave da battaglia in italia, Mursia, Milano, 2006
- ^ Marguerite Duras, Quaderni della guerra, p. 87.
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