Auguste Toulmouche nacque a Nantes da Émile Toulmouche e Rose Sophie Mercier. Nella sua famiglia non vi erano artisti, salvo uno zio scultore. Il giovane Auguste manifestò assai presto la sua inclinazione per l'arte, sicché, finiti i primi studi, nel 1841, a circa dodici anni, entrò nell'atelier dello scultore René Amédée Ménard, a Nantes, per apprendere i primi rudimenti del disegno e della pittura. Nel 1844 passò nell'atelier del ritrattista Biron che insegnava pittura in una Scuola della città.
Finalmente, nel 1846, poté recarsi a Parigi, dove divenne allievo di Charles Gleyre, artista professionista che non aveva incarichi di insegnamento in nessun istituto della capitale. Costui trasmise a Toulmouche le regole della buona pittura accademica, ma lo lasciò libero di esprimersi secondo le proprie inclinazioni. Toulmouche, attirato dalla corrente realista, riuscì a fondere accademismo e realismo nei suoi quadri e si specializzò nei ritratti femminili a tutta figura di belle donne elegantemente vestite, colte in atteggiamenti romantici, spesso sentimentali o ingenuamente maliziosi. Senza però mai dimenticare di arricchire i suoi personaggi di una viva espressività. Merito, questo, che agli inizi non gli fu del tutto riconosciuto.
Toulmouche è noto quindi nella Storia dell'Arte come il pittore della parigina, e non a caso Émile Zola scrive delle « deliziose bambole di Toulmouche »[1].
La sua pittura ebbe subito successo: colpì l'eleganza degli abiti e delle pose, ma anche il "carattere" vivo e spontaneo che egli sapeva conferire alle sue modelle.
Ragazza (1852) fu acquistata da Napoleone III, Il primo passo (1853) dall'imperatrice Eugenia, e Pomeriggio dalla principessa Mathilde.
Quando il giovane Claude Monet, che gli era cugino in secondo grado, giunse a Parigi, Toulmouche lo aiutò e lo guidò nei primi tempi di vita parigina.
Negli anni seguenti, circondato dalla fama dei pittori più celebri del Secondo Impero (come Alfred Stevens, Carolus-Duran, Jean-Léon Gérôme o William Bouguereau, ai quali spesso non fu secondo nella ritrattistica), Toulmouche vide a poco a poco offuscarsi la sua notorietà, come avvenne del resto per tanti altri pittori accademici o realisti di quel periodo.
Auguste Toulmouche fu decorato con la Legion d'Onore[2] nel 1851. Nel 1890 si spense a Parigi all'età di 61 anni e fu sepolto nel cimitero di Montparnasse.
Opere
1852 - Ragazza
1853 - Il primo passo
1855 - La lezione di lettura
1861 - Il nuovo arrivato
1866 - La fidanzata esitante
1867 - Consolazione
1868 - Lo sguardo di ammirazione
1868 - Lo specchio
1870 - Il bacio
1877 - Dolce far niente
1879 - La lettera
1880 - Ritratto di Rose Caron
1881 - Giovane in un interno
1883 - Bellezza elegante
1883 - Il biglietto
1886 - Giovane nel roseto
1889 - Vanità
N.D. - Il vestito blu
N.D. - In biblioteca
N.D. - Un pomeriggio tranquillo
N.D. - Preparazione al ballo
N.D. - La preghiera prima di dormire
N.D. - La lezione
N.D. - Il biglietto d'amore
Galleria d'immagini
Vanità.
Giovane in un interno.
Dolce far niente.
Un pomeriggio tranquillo.
In biblioteca.
Il Biglietto.
La Fidanzata esitante.
Lo Specchio.
Il Biglietto.
Consolation
Amore Perduto
Note
^Émile Zola, Lettres de Paris - Le Salon de 1874[1]Archiviato il 3 marzo 2016 in Internet Archive. sul sito Cahiers naturalistes