Artista romantico[1], era particolarmente noto per i suoi rapporti con George Sand, della quale è stato il genero, e con Frédéric Chopin, del quale ha scolpito la tomba.
Egli è stato direttore artistico della Società generale di fotoscultura della Francia.
Clésinger provocò uno scandalo al Salone del 1847 presentando la sua Donna morsa da un serpente. Questa scultura romantica è stata realizzata da uno stampaggio fatto su Apollonie Sabatier, la musa di Charles Baudelaire, allora amante del ricchissimo industriale belga Alfred Mosselman e grande amante dell'arte, che aveva effettuato lꞌordine[4].
«Clésinger a résolu ce problème, de faire de la beauté sans mignardise, sans affectation, sans maniérisme, avec une tête et un corps de notre temps, où chacun peut reconnaître sa maîtresse si elle est belle»
(IT)
«Clésinger ha risolto il problema di fare della bellezza senza leggiadria, senza affettazione, senza manierismo, con una testa e un corpo del nostro tempo, ove ognuno può riconoscere la propria amante, se essa è bella.»
Il 16 marzo 1846, Clésinger[6] chiese a George Sand, madre di Solange, lꞌautorizzazione a intitolare una delle sue statue Consuelo, titolo di uno dei suoi romanzi. Ella accettò e invitò lo scultore al numero 5 di square d'Orléans a Parigi. Solange era allora fidanzata, ma decise di rompere il fidanzamento per sposare lo scultore. Questo episodio giocò un ruolo importante nella vita familiare di George Sand, particolarmente nelle sue relazioni con Frédéric Chopin, che era contrario al matrimonio. Clésinger offrì allo scrittore un esemplare in bronzo del suo Fauno Danzante, poi della sua Mélancolie, che sono installate a Nohant[7].
Il 19 maggio 1847, Clésinger e Solange Dudevant si sposarono a Nohant. Ma le relazioni si deteriorarono rapidamente, al punto che, il 11 luglio 1847, un inizio di rissa tra Auguste Clésinger e Maurice Dudevant, fratello di Solange, portò a una rottura tra George Sand e la coppia. Clésinger aveva dei debiti; gli sposi chiesero inutilmente a George Sand d'ipotecare i propri beni familiari. In compenso, una riconciliazione ebbe luogo tra i Clésinger e Chopin. Dopo la morte di Frédéric Chopin in ottobre 1849, Clésinger scolpì la tomba del compositore (Parigi, cimitero del Père-Lachaise).
Due figlie nacquero da questo matrimonio: Jeanne-Gabrielle, il 28 febbraio 1848, morta in giovane età[8]. Una seconda figlia, anche lei chiamata Jeanne-Gabrielle, soprannominata «Nini», nacque il 10 maggio 1849 al castello di Guillery a Pompiey. George Sand le era molto attaccata, ma ella morì poco dopo la separazione dei suoi genitori, a Parigi il 14 gennaio 1855, d'una scarlattina mal curata, a causa di unꞌimprudenza di suo padre.
Egli rimarca le forme opulente e scultoree di Berthe de Courrière e ne fa il suo modello per il busto di Marianne conservato al Senato a Parigi, come per la statua colossale de La République dell'Esposizione universale del 1878.
Auguste Clésinger morì il 6 gennaio 1883 nel suo domicilio parigino, al numero 6 di rue de la Chaise nel VII arrondissement di Parigi[1]. Egli fu inumato a Parigi al cimitero di Père-Lachaise (10ª divisione), ove una delle sue opere, Euterpe (1850) orna il Monumento funebre di Frédéric Chopin. Nella stessa tomba, sono inumati Remy de Gourmont (uomo di lettere 1858-1915) così come Berthe de Courrière (1852-1916), loro amante comune e anche legataria universale di Clésinger alla sua morte nel 1883.
Una via di Besançon, nel quartiere di Montrapon-Fontaine-Écu, porta il suo nome.
Clésinger e la fotoscultura
Nel 1864, Clésinger entrò nella Società generale di fotoscultura di Francia[10], di cui egli divenne il direttore artistico nel 1867.
In questa occasione, in una lunga lettera indirizzata a Paul de Saint-Victor, pubblicata su La Presse, egli fornisce il suo punto di vista sur la fotoscultura, il suo posto, il suo avvenire e la statuaria in generale[11].
In seguito, un conflitto oppose Auguste Clésinger alla Società di fotoscultura: lo scultore rifiutò nel 1872 la sua autorizzazione a riprodurre le sue opere Cléopâtre e Diane au repos.
Lo statuario Clésinger cedette a M. Marnyhac, gerente della Società di fotoscultura, il diritto di riprodurre molte delle sue statue, riservandosi il privilegio sia di apporvi la propria firma sugli originali o sulle copie delle sue opere eseguite nell'atelier dell'avenue de Wagram, sia di far dare l'autorizzazione scritta di firmare. Si convenne anche che in caso di rifiuto la difficoltà sarebbe troncata sovranamente da un membro dell'Académie des beaux-arts. La Società di Fotoscultura riprodusse in marmo Cléopâtre e Diane au repos. Avendo lo scultore rifiutato la propria firma e la propria autorizzazione, la Società ha sollecitato il presidente a far riferimento alla nomina d'un membro dell'Académie des beaux-arts che avrebbe dato l'autorizzazione rifiutata dallo scultore.
^Clésinger le riprenderà dopo la rottura; attualmente, unꞌantica scuderia di Nohant ospita la statua in marmo bianco, che egli aveva fatto dello scrittore in vestaglia, su una sedia «à l'Antique».
^George Sand apprese di questa nascita da Chopin durante il loro ultimo incontro, nel marzo 1847, davanti alla casa di Charlotte Marliani.
^L'annuncio pubblicitario per la fotoscultura indica che Clésinger è direttore dei suoi atelier di scultura. Essa è comparsa, per esempio, il 3 aprile 1867 in Journal des débats, pag. 3, 1ª colonna.
^Clésinger annuncia che lui è divenuto il direttore artistico della fotoscultura in una lettera a Paul de Saint-Victor pubblicata su La Presse, il 22 febbraio 1867, p. 3, 2ª colonna (url=[2])
^Amante dell'artista e di Charles Baudelaire, e modello della Femme piquée par un serpent
^Il s'agit d'une variante de la Femme piquée par un serpent du musée d'Orsay.