Gli Audran sono una famiglia di origine lionese che ha dato incisori e pittori.
Storia
Il numero degli artisti - nei pochi decenni nel corso dei quali i componenti di questa famiglia sono stati attivi - e il ripetersi dei nomi di famiglia hanno creato a volte qualche confusione nell'attribuzione delle opere. Gli Audran furono interpreti di un lungo periodo della storia dell'arte francese, in cui si diede peso alla leggerezza, alla decorazione, alla rappresentazione di scene totalmente inventate o storicamente improbabili: un piacere per gli occhi, più che per la mente. Continui e proficui furono gli scambi culturali tra i componenti della famiglia: Gérard, che non ebbe figli, educò all'arte i numerosi nipoti; Claude Audran III, conservatore del palazzo del Lussemburgo, protesse il fratello minore Louis e introdusse il nipote Michel nell'arazzerie dei Gobelins; Benoît il Vecchio e Jean riprodussero a bulino pitture del loro fratello Claude Audran III e dello loro zio Claude Audran il Giovane.
Charles Audran. Figlio di Louis, incisore (1594-1674). Ha lavorato a Lione e a Roma e si è trasferito a Parigi nel 1646. Ha riprodotto al bulino opere di Pietro da Cortona. Di lui si conoscono anche varie testatine e frontespizi di libri.
Non si conoscono figli di Charles. Claude I ebbe tre figli che divennero artistiː Germain, Claude il Giovane e Gérard, che è l'artista più noto della famiglia.
Germain Audran. Figlio di Claude I, incisore (Lione, 1631-Lione, 1710). Incise dipinti di Le Brun.
Claude Audran detto il Giovane. Figlio di Claude I, pittore (Lione, 1639-Parigi, 1684). Si è trasferito a Parigi nel 1657 e ha lavorato con Le Brun. Entrato in Accademia nel 1675.
Gérard Audran. Figlio di Claude I, incisore (Lione, 1640-Parigi, 1703). Nel 1667 fece un viaggio a Roma e ammirò le opere di Raffaello Sanzio di Guercino e dei Carracci. Richiamato a Parigi da Colbert, riprodusse al bulino la serie delle Battaglie di Alessandro di Le Brun. Ha inciso un ritratto del papa Clemente IX. Nominato incisore del Re e accademico. Sulla stessa lastra utilizzava l'acquaforte, il bulino e la punta.
Gérard e Claude II non ebbero figli. La dinastia prosegue con i figli di Germainː Claude III, Gabriel, Benoît il Vecchio, Jean, Louis e Antoine.
Gabriel Audran. Figlio di Germain, pittore e scultore (1660-1740). Non si sposò e non ebbe figli.
Benoît Audran detto il Vecchio. Figlio di Germain, incisore (Lione, 1661-Ouzouer-sur-Loire, 1721). Fu allievo dello zio Gérard, che raggiunse a Parigi. Ebbe la nomina di incisore del Re e divenne membro dell'Accademia nel 1708. Non si sposò e non ebbe figli.
Jean Audran. Figlio di Germain, incisore ed editore (Lione, 1667-Parigi, 1756). Fu eletto incisore del Re nel 1706 e fu ammesso all'Accademia nel 1708. Ebbe undici figli, tra maschi e femmine.
Louis Audran. Figlio di Germain, incisore (Lione, 1670-Parigi, 1712). Il meno dotato degli incisori Audran, di lui si conoscono poche opereː sembra che abbia soprattutto aiutato i fratelli e gli zi a bottega.
Antoine Audran. Figlio di Germain, incisore (1673-1723).
La dinastia di artisti prosegue con i figli di Jean che sonoː Benoît detto il Giovane e Michel.
Benoît Audran detto il Giovane. Figlio di Jean, incisore (Parigi, 1698-Parigi, 1772). Usò la tecnica a puntini e leggeri tratti. Riprodusse a bulino l'opera di Watteau.
Michel Audran. Figlio di Jean, arazziere e incisore (1701-1771). Ha avuto un suo atelier all'arazzeria dei Gobelins. Suoi arazzi sono al Quirinale e al Paul Getty Museum.
I figli di Michel sonoː Benoît III, Jean Audran II e Prosper-Gabriel. Si conclude con loro la dinastia di artisti.
Jean Audran II. Figlio di Michel, arazziere (morto il 20 giugno 1795). Direttore della Manifattura dei Gobelins dal 4 settembre 1792, arrestato il 29 ottobre 1793 per cattiva gestione, ma poi liberato senza processo e reintegrato nelle sue funzioni il 14 aprile 1795.
Prosper-Gabriel Audran. Figlio di Michel, magistrato, incisore e professore di Ebraico (1744-1819). Di lui è nota una grammatica della lingua ebraica, caldea e siriaca.[1]
Note
^ Prosper-Gabriel Audran, Grammaire hebraique en tableaux, par P. G. Audran, professeur des langues hebraique, chaldaique et syriaque au College de France, Paris, chez J.-M- Eberhart - Pierre-Jacques Mequignon - Varin, 1805, SBNTO0E128230.
Bibliografia
(FR) Georges Duplessis, Catalogue de la collection des portraits francais et étrangers conservée au département des estampes de la Bibliothèque Nationale, Paris, Georges Rapilly, 1896, SBNTO01062721.
(FR) François Courboin, Marcel Roux, La gravure française: essai de bibliographie, Paris, Maurice Le Garrec, 1927, SBNTO01574333. Introduzione di Joseph Guibert.
(FR) Marcel Roux - Bibliothèque Nationale de Paris: Département des estampes, Inventaires du Fonds français: graveurs du XVIII siècle, Paris, Le Garrec, 1930-, SBNSBL0638174.
(FR) Bénézit, Dictionnaire critique et documentaire des peintres, sculpteurs, dessinateurs et graveurs de tous les temps et de tous les pays, Paris, Gründ, 1999, SBNVEA0108356. Nuova edizione, interamente rifatta sotto la direzione Jacques Busse.