Athos De Luca (Siena, 15 novembre 1946) è un politico italiano, senatore della Repubblica nella XIII legislatura Italiana.
Nato a Siena in Toscana, ma vive a Roma, dove lavora come insegnante, nel 1985 viene eletto consigliere comunale a Civitavecchia, mentre alle elezioni amministrative del 1987 diventa consigliere provinciale a Roma e assessore per la Lista Verde, restando in carica fino al 1990 sotto la giunta della comunista Maria Antonietta Sartori.
Alle elezioni amministrative del 1989 viene eletto consigliere comunale a Roma per la Federazione delle Liste Verdi, carica a cui viene riconfermato alle amministrative del 1993 con la Federazione dei Verdi fino al 1997.[1]
Alle elezioni politiche del 1994 si candida alla Camera dei deputati nel collegio uninominale di Roma-Gianicolense, sostenuto dalla coalizione di centro-sinistra Alleanza dei Progressisti in quota Verdi, ma ottiene il 41,3% dei voti e viene sconfitto dal candidato della coalizione di centro-destra Polo del Buon Governo, in quota forzista, Maurizio Bertucci col 43,31%.[2]
Alle politiche del 1996 viene eletto al Senato della Repubblica nel collegio uninominale di Roma-Ostiense, sostenuto dalla coalizione di centro-sinistra L'Ulivo in quota Verdi, rimanendo in carica fino al 2001.
Alle elezioni amministrative del 2008 viene rieletto consigliere comunale a Roma per il Partito Democratico, venendo poi riconfermato nel 2013, rimanendo in carica fino all'autunno 2015, con la decaduta del sindaco Ignazio Marino.[3]
Nel 2017 viene candidato dal PD alla presidenza del Municipio X di Roma. Ottiene il 14,3%, venendo eletto consigliere municipale.
Nell'autunno 2019 aderisce ad Italia Viva, partito fondato da Matteo Renzi di stampo liberale e centrista.[4][5]
Ha suscitato polemiche la sua foto nel seggio per le elezioni amministrative del 2021 in cui mostra il suo voto per Carlo Calenda in violazione della legge[6] («è punito con l'arresto da tre a sei mesi e con l'ammenda da 300 a 1000 euro», legge 96/2008).
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