Aston Martin Le Mans

Aston Martin Le Mans
Descrizione generale
CostruttoreRegno Unito (bandiera) Aston Martin
Tipo principaleRoadster
Altre versioniTorpedo
Produzionedal 1932 al 1933
Sostituisce laAston Martin International
Sostituita daAston Martin 12/50 Standard
Esemplari prodotti130[senza fonte]

La Le Mans è una autovettura sportiva prodotta dalla Aston Martin dal 1932 al 1933.

Il contesto

Per venire incontro alle esigenze della clientela, il modello fu offerto in diverse versioni. Erano disponibili quattro carrozzerie differenti che nascevano dalla combinazione tra il passo (2591 mm o 3048 mm) ed il numero di posti per i passeggeri (due posti roadster oppure quattro posti torpedo, quest'ultima disponibile solamente nel 1933). Le Aston Martin Le Mans erano subito riconoscibili dal design unico del radiatore e dal caratteristico rumore della meccanica che contraddistingueva le vetture della Casa automobilistica britannica. Dal 1932 al 1933 furono costruiti solamente 130 esemplari.

Nel 1932 fu commercializzata con un prezzo di 650 sterline, ma le vendite non andarono benissimo. L'anno successivo il prezzo fu abbassato a 595 sterline per cercare di incrementare il numero di esemplari venduti.

Caratteristiche tecniche e prestazioni

Il motore, a quattro cilindri in linea, aveva l'alesaggio e la corsa, rispettivamente, di 69,3 mm e 99 mm, che portavano la cilindrata totale a 1493 cm³[1]. La distribuzione era monoalbero. Questo propulsore fu introdotto sui modelli del 1927, ma la versione montata sulla Le Mans era stata notevolmente migliorata sia rispetto agli standard dell'inizio degli anni trenta che nei confronti dell'efficienza, ed infatti la potenza all'albero era di 70 CV a 4.750 giri al minuto. L'alimentazione era assicurata da carburatori doppio corpo orizzontali della SU. La lubrificazione era a carter secco.

La carrozzeria, in alluminio, era montata su un telaio separato in acciaio che aveva le sospensioni anteriori formate da assali rigidi e quelle posteriori da balestre semiellittiche.

I freni erano a tamburo sulle quattro ruote: il comando agiva direttamente sui freni posteriori e, tramite cavo, anche su quelli anteriori. La trasmissione era formata da un cambio manuale a quattro rapporti.

Rispetto agli standard dell'inizio degli anni trenta, le Aston Martin Le Mans erano vetture veloci, soprattutto paragonate alle MG ed alle Singer, tanto che raggiungevano una velocità massima di 137 km/h ed acceleravano da 0 a 80 km/h in 16 secondi.

Note

  1. ^ (EN) Maurice A Smith, Road test reprint from 7 July 1933: Aston Martin Le Mans, in Autocar, 22 aprile 1966, pp. 801–802.

Bibliografia

  • (EN) Andrew Noakes, The Ultimate History of Aston Martin, Marks and Spencers plc and Exclusive Editions Limited, 2003, ISBN 1-84273-963-8.

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