Una ragazza hippie in giro su una spiaggia della California viene accolta da un veterano della Guerra di Corea che vive in un palazzo vicino, con la sorella. La ragazza vede ben presto che il palazzo è sede di un molto strano viavai di persone ...
Il film fu distribuito con il titolo Welcome to Arrow Beach negli Stati Uniti nel maggio 1974[4] al cinema dalla Warner Bros.[2] È stato poi redistribuito anche con il titolo Tender Flesh nel 1976 dalla Brut Productions.[4]
«Ricalcato su moduli hitchcockiani e con qualche vermiglia concessione agli horror films, è questo un prodotto di consumo discretamente confezionato. [...][5] [Laurence Harvey] dimostra che quale «director» l'attore scomparso un certo mestiere l'aveva: il film possiede, se non attendibilità, un certo senso dell'orrore e una discreta dose di «suspense». [...][6]»
«[...] Alla sua [di Laurence Harvey] fama di «bel tenebroso» dello schermo, Arrow beach non aggiunge nulla, semmai induce un senso di pena, considerando il fisico già provato del protagonista; quanto all'opera di Harvey dietro la macchina da presa, essa non si discosta da una grossolana imitazione dei modelli del genere, condita di vezzi ottici e acustici. Curiosi, però, certi scorci di costume politico, incentrati nella figura dello sceriffo (John Ireland), che fa sfoggio di fanatico americanismo.[7]»
Secondo MYmovies il film "cala di tono con il dipanarsi un po' scontato della storia, dovuto alla irresolutezza della sceneggiatura, troppo svelta e superficiale".[8] Secondo Leonard Maltin il film è "strano ma sconvolgente e tutto da vedere". Il punto a favore sarebbe rappresentato dal cast, in particolare dalla Foster.[9]