«L'Arma di Fanteria con le sue Specialità, depositarie ed eredi di antica tradizione, di silenzioso sacrificio e di incondizionata dedizione al dovere, ha sempre rappresentato la principale componente nell'ambito delle operazioni che l'Esercito italiano ha condotto nel corso della sua storia ultracentenaria. L'abnegazione, la tenacia, l'elevatissima motivazione e il valore militare, dai quali sono scaturiti atti di eroismo entrati nella tradizione, hanno costantemente caratterizzato i suoi soldati che si sono contraddistinti per professionalità, spirito di servizio ed esemplare amor di patria. Moderno ed articolato strumento operativo ovunque impiegato – in soccorso alle popolazioni colpite da calamità naturali, nel concorso al controllo del territorio ed al mantenimento dell'ordine pubblico - la fanteria ha continuato a prodigarsi con assoluta dedizione ed encomiabile slancio anche fuori dal territorio nazionale, offrendo sempre un contributo di altissimo rilievo per l'assolvimento delle delicate e complesse operazioni svolte a favore delle popolazioni travagliate da gravissime crisi interne o ambientali. Lo spirito di sacrificio ed il tributo di vite umane, per i quali i suoi gloriosi reggimenti sono stati insigniti delle più alte decorazioni al valor militare, sono il simbolo dell'assoluto ed incondizionato senso del dovere da parte dell'Arma di fanteria che con il suo operato ha contribuito ad accrescere il prestigio dell'esercito e dell'Italia nel contesto nazionale ed internazionale”. In patria, Somalia, Bosnia Herzegovina, Albania, Kosovo, Iraq, Afghanistan, 1992-2007»
— Roma, decreto del Presidente della Repubblica 24 aprile 2008
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