Il nome è di origine turcica e significa letteralmente lazo, un riferimento sia alla disposizione dei danzatori – in origine attorno ad un falò – che ai passi che questi eseguono nella modalità base della danza: i partecipanti, ponendosi vicendevolmente le braccia sulle spalle e disponendosi a cerchio o semicerchio, alternano impetuosi movimenti laterali a saltelli durante i quali la gamba libera viene alzata, piegata, fino ad avere la coscia parallela al suolo; la sequenza dei passi laterali comincia con il piede destro verso destra, seguito dal sinistro che lo incrocia posteriormente e da un altro spostamento del piede destro sul suo lato. Uno dei danzatori fa da guida gridando i segnali per variare ritmi e movenze, che possono avere molte varianti[2][3].
Note
^(EN) Andrew Carnie, Arcanul (Romania), su Folk Dance Musings. URL consultato il 28 febbraio 2022.
^(EN) Society of Folk Dance Historians (SFDH), Arkan, in Folk Dance Problem Solver, San Antonio, 1987. URL consultato il 28 febbraio 2022.
^ Gino Tani, Storia della danza dalle origini ai giorni nostri, vol. 2, Firenze, Leo S. Olschki, 1983, p. 804.