Aristone d'Alessandria (in greco Ἀρίστων ; fl. I secolo a.C.) è stato un filosofo greco antico vissuto nella prima metà del I secolo a.C..
Biografia
Fece parte dell'Accademia platonica e fu discepolo di Antioco di Ascalona filosofo eclettico che lo portò ad aderire alla scuola peripatetica.[1]
Simplicio lo indica spesso come autore di un commento alle Categorie di Aristotele e probabilmente, è opera di Aristone l'artificioso aumento delle forme dei sillogismi citati dallo pseudo Apuleio.[2]
Fu autore di un'opera sul Nilo. Eudoro, un suo contemporaneo, scrisse sullo stesso argomento e i due libri, secondo Strabone, erano così simili da non potersi distinguere per cui i due autori si accusavano l'un l'altro di plagio. Strabone propendeva a credere che quello di Aristone fosse l'originale[3], ma riteneva anche probabile che i due avessero attinto alle stesse fonti[4].
Note
Bibliografia
- Guido Calogero, aristone d'Alessandria, in Enciclopedia Italiana, 1929.
- Italo Mariotti, Aristone d'Alessandria, R. Pàtron, 1966.
- Friedrich Schöll, Istoria della letteratura greca profana, recata in italiano da Emilio Tipaldo, Venezia, 1828.
- (EN) William Smith, Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, 1867.
Collegamenti esterni
- Aristóne di Alessandria, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Guido Calogero, ARISTONE d'Alessandria, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1929.
- Aristone di Alessandria, in Dizionario di filosofia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2009.
- Aristóne di Alessàndria, su sapere.it, De Agostini.