Argumentum ad hominem

L'argumentum ad hominem ("argomento contro l'uomo") è una strategia della retorica con la quale ci si allontana dall'argomento della polemica contestando non l'affermazione dell'interlocutore, ma l'interlocutore stesso.

«Qui tamen plura verba in castigandis matronis quam in rogatione nostra dissuadenda consumpsit[1]»

Tale strategia retorica veniva utilizzata frequentemente nella sofistica ed è molto utilizzata anche ai giorni nostri nelle discussioni politiche e nelle polemiche giornalistiche. Le affermazioni ad hominem non appartengono necessariamente al registro degli insulti e costituiscono, in ogni caso, una delle tecniche più utilizzate in retorica.

Effetto diversivo

Le argomentazioni ad hominem fanno parte delle tecniche dilatorie o fuorvianti chiamate ignoratio elenchi. Di fatto sono manovre diversive (a volte indicate in francese chiffon rouge o in inglese red herring), che distolgono l'attenzione dall'argomentazione centrale per puntarla su temi collaterali o estranei alla discussione. Per esempio: «Bisognerebbe eliminare quel parco pubblico per risolvere il problema degli alloggi» (Non c'è prova che l'eliminazione del verde sia la soluzione del problema abitativo).

Diverso è l'argumentum ad personam dove, invece di controbattere gli argomenti dell'interlocutore lo si attacca screditandolo, minacciandolo o deridendolo. ("Chi sostiene che la recessione continuerà è un uccello del malagurio")[2].

La fallacia logica dell'argomentum ad hominem

Un argomento ad hominem si costruisce, prevalentemente, nella seguente maniera[3]:

  1. A afferma la proposizione X
  2. Si attacca A o una circostanza che lega A ed X
  3. Quindi: la proposizione X è falsa

La fallacia logica degli argomenti ad hominem è evidente (un argomento è vero o falso a prescindere da chi lo sostiene) ma spesso è facile cadere nel tranello di tali argomentazioni, che distolgono l'attenzione dall'argomento X spostandola su A.

Esempio:

  1. A è vegetariano.
  2. Anche Hitler era vegetariano e quindi A è come Hitler.
  3. Quindi: essere vegetariani è ingiusto.

L'esempio sopra riportato è anche una "reductio ad Hitlerum" (espressione ironica coniata negli anni '50 da Leo Strauss[4]) ovvero una tattica di dialettica politica che mira a squalificare un interlocutore comparandolo ad un personaggio malvagio (idealmente, Adolf Hitler)[5].

Tipologie

Ad personam o Ad hominem diretta

L'attacco è rivolto ad personam, direttamente a qualità della persona che non sono rilevanti alla tesi in oggetto. Dunque vi è uno spostamento di indice referenziale. Nell'argumentum ad personam si comprende l'insulto e l'invettiva.

Esempi:

  • "Tu sostieni che Dio non esiste, ma tanto non capisci niente!"
  • "Secondo te Dio esiste? Be’, perché sei ignorante!"

Circostanziale

Invece di criticare l'affermazione si rilevano circostanze della persona rispetto alla tesi esposta.

Esempi:

Tu quoque

Il tu quoque (o anche ad hominem tu quoque) sottolinea che la persona non è congruente in quanto non fa quello che dice.

Esempi:

  • "Tu dici che dovrei smettere di bere, ma sappiamo bene che hai avuto problemi di alcool anche tu!"
  • "Non sopporto questa città: è orribile." "Perché non te ne vai?"

Avvelenare il pozzo

La tecnica dell'avvelenamento del pozzo è una forma di argumentum ad hominem preventivo. A differenza dei precedenti tipi la tesi da contrastare non è ancora stata espressa, ma si crea un pregiudizio verso il proprio avversario.

Esempi:

  • "L'ergastolo non è una pena valida e solo un mostro può affermare il contrario" (forma diretta).
  • "Dirai senz'altro che ho torto se affermo che è giusto mangiare sempre carne, visto che la tua ragazza è vegetariana" (forma circostanziale).

Note

  1. ^ [Catone] ha profuso più impegno per biasimare le matrone che per contrastare la stessa proposta qui in discussione.
  2. ^ Martino Beltrani, Gli strumenti della persuasione: la saggezza retorica e l'educazione alla democrazia, Morlacchi Editore, 2009, p. 50
  3. ^ Irving M. Copi, Introduzione alla logica, Il Mulino, Bologna 1964, p. 69
  4. ^ L. Strauss, Natural Right and History (II capitolo), 1950
  5. ^ Logical Fallacy: The Hitler Card

Bibliografia

  • Irvin M. Copi, Introduzione alla logica, Bologna, Il Mulino, 1964.
  • Douglas N. Walton, Ad Hominem Arguments, University of Alabama Press, 1998.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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