Pur indicate dall'Annuario pontificio come suffraganee di Ernakulam-Angamaly, queste ultime tre eparchie non sono contigue con il resto della provincia ecclesiastica e i loro territori sono distribuiti su tutto il territorio della repubblica indiana.
Storia
Il vicariato apostolico di Ernakulam fu eretto il 28 luglio 1896 con il breveQuae rei sacrae di papa Leone XIII, ricavandone il territorio dai vicariati apostolici di Kottayam (contestualmente soppresso) e di Trichur (oggi arcieparchia).
Il 29 agosto 1911 cedette al nuovo vicariato apostolico di Kottayam (oggi arcieparchia) la giurisdizione sulle parrocchie della comunità Knanaya (i cui membri sono chiamati anche "Sudisti").
Nell'agosto del 2021 il Santo Sinodo della Chiesa cattolica siro-malabarese ha approvato alcune modifiche in modo da stabilire un’unica modalità di celebrazione della Santa Qurbana, nome che questa Chiesa di rito orientale attribuisce alla liturgia eucaristica. Le modifiche non sono state accettate dalla maggior parte del clero e dei fedeli dell'arcieparchia di Ernakulam-Angamaly, ad un passo dallo scisma.[5]
Cronotassi dei vescovi
Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
Aloysius Pareparambil (Pazheparambil) † (11 agosto 1896 - 9 dicembre 1919 deceduto)
^Già amministratore apostolico dall'11 novembre 1996.
^Dal 22 giugno 2018 al 27 giugno 2019 è stato amministratore apostolico sede plena Jacob Manathodath, eparca di Palghat. Dal 30 agosto 2019 al 30 luglio 2022 Antony Kariyil, C.M.I., arcivescovo titolare di Macriana Maggiore, ha ricoperto l'incarico di vicario dell'arcivescovo maggiore per l'arcieparchia di Ernakulam-Angamaly. Dal 30 luglio 2022 al 7 dicembre 2023 è stato amministratore apostolico sede plenaAndrews Thazhath, arcieparca metropolita di Trichur.
^Amministratore apostolico sede vacante fino all'11 gennaio 2024, giorno della presa di possesso di Raphael Thattil; successivamente sede plena.