Le specie del genere Arachnothera si distinguono dagli altri membri della famiglia Nectariniidae per le maggiori dimensioni: con i suoi 45 g di peso Arachnothera flavigaster è la specie più grande.[2] Il piumaggio è meno vivace che nelle altre nettarinie e il dimorfismo sessuale meno marcato. Il becco è lungo, sino a oltre due volte la lunghezza della testa, sottile e ricurvo.
Biologia
Canto
Emettono un richiamo molto semplice, tipicamente una successione di chip dal timbro metallico, ripetuti incessantemente.[2]
Si nutrono prevalentemente di piccoli artropodi, da cui il nome comune, ma anche di nettare che succhiano attraverso il lungo becco.
Riproduzione
I nidi dei mangiaragni sono in genere meno elaborati di quelli degli altri nettarinidi, e possono essere delle semplici coppe fissate al lato inferiore di grandi foglie, come nel mangiaragni minore (Arachnothera longirostra), o dei lunghi cilindri, ugualmente fissati alle foglie degli alberi, come nel mangiaragni orecchiegialle minore (Arachnothera chrysogenys). Nella maggior parte delle specie entrambi i sessi partecipano alla cova.[3]
^ab(EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Nectariniidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 9 maggio 2014.
^abc Robert Cheke, Clive Mann & Josep del Hoyo, Family Nectariniidae (Sunbirds), in Handbook of the Birds of the World. Volume 13, Penduline-tits to Shrikes, Barcelona, Lynx Edicions, 2008, pp.196–243, ISBN978-84-96553-45-3.
^ Forshaw J. & Lindsey T., Encyclopaedia of Animals: Birds, London, Merehurst Press, 1991, p. 207, ISBN1-85391-186-0.