Arabia Deserta era l'appellativo di origine latina che indicava l'ambiente interno della penisola araba (propriamente "abbandonato/incolto/desertico").[1]
Definita anche Arabia Magna ("Grande Arabia"), era una delle tre regioni che per i Romani componevano la penisola; le altre due erano l'Arabia Felix e l'Arabia Petraea.
Il nome storico dell'area, ritornò popolare durante il XIX e il XX secolo, quando fu usato dal celebre avventuriero Charles Montagu Doughty per il titolo della pubblicazione del suo diario di viaggioTravels in Arabia Deserta (1888).[2]
Note
^ Aldo Sestini, Deserto, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1931. URL consultato l'11 dicembre 2015.
(EN) Glen Warren Bowersock, "The three Arabias in Ptolemy's geography" e "Arabs and Saracens in the ‘Historia Augusta’", in Studies on the Eastern Roman Empire, Goldbach (Baviera), Keip Verlag, 1994, ISBN3-8051-0239-9.
Charles M. Doughty, Arabia deserta. La bibbia del grande viaggiatore, a cura di H. L. MacRitchie, introduzione di T. E. Lawrence; tradotto da Mario Biondi, 2ª ed., Parma, Guanda, 2004, ISBN88-7746-473-9.